Ilan Van Wilder si toglie un grande sasso dalla scarpa dopo il successo di Valentin Paret-Peintre al Tour de France 2025. Sbucato per così dire dal nulla nell’ultimo chilometro del Mont Ventoux, il belga è stato fondamentale nel trionfo del suo compagno di squadra mettendosi subito al suo servizio per tenere alto il ritmo fino al traguardo, impedendo l’eventuale rientro di Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, ma soprattutto preparando al meglio il terreno per lo sprint, concedendo al francese la possibilità di scegliere la posizione miglior in vista dello sprint che ha poi vinto davanti a Ben Healy, coronando così una splendida battaglia con l’irlandese. Quarto al traguardo, il belga ha così dato un contributo importante alla quarta vittoria della Soudal Quick-Step in questa edizione, respingendo al mittente tutte le critiche riguardo la debolezza del team al fianco di Remco Evenepoel.
“Abbiamo dimostrato di esserne capaci perché abbiamo ricevuto molte critiche – ha commentato ieri subito dopo l’arrivo – Dicevano che non eravamo abbastanza forti e bla bla bla. Andate al diavolo (l’espressione originale era molto più colorita e invitava ad andare a F…, ndr), abbiamo vinto sul Monte Ventoux. È tutto quello che ho da dire. È incredibile per Valentin e per tutta la squadra. Non ho parole”.
Ilan Van Wilder qui fait un signe de tête à Valentin Paret-Peintre pour lui dire “On y va”
Il giovane belga ha confermato ancora una volta di essere un corridore sempre pronto a mettersi al servizio dei compagni, pur avendo delle legittime ambizioni in prima persona: “Ho tirato un po’ ai piedi del Mont Ventoux, poi lui ha attaccato. Mi diceva che si sentiva benissimo, mentre io non mi sentivo al meglio, quindi è stato facile fare una scelta. Non sono egoista e se qualcuno si sente meglio di me, corro per lui. Quando lui è andato, io ho mantenuto il mio ritmo. Una volta ritrovate le gambe, ho fatto un cronometro contro me stesso. Ho iniziato a vedere i ragazzi in lontananza…”
Quando poi è riuscito a riportarsi sotto, come si è ben visto in diretta, immediatamente si è portato davanti con l’idea di far vincere il compagno: “Sono rientrato all’ultimo chilometro e c’era vento contrario – conclude – Era una situazione difficile per Valentin perché si stava giocando la vittoria e gli altri stavano arrivando dietro. Non ho esitato, ho spinto a tutta fino alla fine e fortunatamente Healy è partito per primo. Ho sentito lo speaker dire che Valentin aveva vinto e alla radio Bramati stava impazzendo. È incredibile, una giornata indimenticabile”.