Tour de France 2024, Wout Van Aert: “Sono rimasto troppo presto al vento. Da domani inizia tutta un’altra corsa per noi”

Ancora un secondo posto per Wout Van Aert al Tour de France 2024. Dopo aver sfiorato la vittoria nella giornata di ieri, battuto solo da Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), il belga della Visma | Lease a Bike si è dovuto inchinare quest’oggi a Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che ha avuto la meglio in volata sul traguardo di Pau. Il 29enne non è riuscito così a concretizzare il lavoro svolto dai compagni di squadra nel finale, dopo che la formazione neerlandese aveva lavorato anche in precedenza per controllare la fuga di giornata, riuscendo inoltre, grazie allo stesso Van Aert, a rompere il gruppo in un tratto dove c’era forte vento laterale. Nonostante ancora una volta non sia arrivato il successo, il belga è apparso comunque non troppo deluso da questa giornata, soprattutto per le sensazioni provate in gara, parlando ai nostri microfoni dopo l’arrivo.

Che giornata è stata per te oggi?
Si respirava atmosfera da classiche, con il vento, alcuni strappi e ritmo alto sin dalla partenza. Mi è piaciuto e come squadra siamo stati molto forti oggi, quindi una bella giornata.

Avete sentito la corsa sotto controllo?
Davanti non era un bel gruppo per noi, né per la vittoria di tappa né con Yates che poteva rientrare in classifica. Non era facile da controllare, ma sapevamo che potevamo provare a rientrare poi in un tratto ventoso ed è quel che abbiamo fatto. Siamo sempre stati fiduciosi di poter rientrare. Fare corsa dura era anche a mio vantaggio. I ragazzi sono stati bravi a controllare nel finale in vista della volata, ma è un peccato che non sono riuscito a concretizzare il lavoro.

È stato un finale frenetico, che ti ha visto anche scattare alcune volte, forse lì hai speso le energie che ti son mancate in volata?
No, sono solo rimasto troppo presto al vento. A volte sei troppo lontano, a volte troppo davanti e oggi purtroppo è andata così. Ho dovuto aspettare un po’ ai 350 metri, perché sarebbe stato troppo presto ed è andata così…

Ci si chiedeva con quale forma arrivavi al Tour, e ti vediamo stare sempre meglio, pensi di poter ora giocare il ruolo che volevi in salita?
Domani inizia un Tour diverso per noi, voglio avere un ruolo al fianco di Vingegaard, ma spero anche di poter vincere una tappa. Mi son sentito bene in questa seconda settimana, ci sono andato vicino, ma lo devi dimostrare anche con le gambe.

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