Tour de France 2024, Top/Flop del Giorno

La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2024.

  • Biniam Girmay (Intermarché-Wanty): Il corridore eritreo conquista la sua terza vittoria al termine di una splendida volata in rimonta che gli vale probabilmente ormai anche l’ipoteca della Maglia Verde. Pur non essendo un velocista puro, il classe 2000 si afferma a questo punto come il velocista di riferimento in questa edizione e, con questa condizione, il poker è tutt’altro che una illusione.
  • Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike): Caduto malamente ieri, il belga fa oggi una volata di grande forza che probabilmente lo avrebbe visto trionfare, se non fosse stato chiuso al momento di partire, dovendo ricominciare da capo e cambiare direzione. Ancora lontano dalla forma dei giorni migliori, conferma comunque di non stare poi così male e che da qui alla fine del Tour potrebbe anche riuscire a lasciare il segno. O comunque trovare la condizione che cerca in vista dei Giochi.
  • Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility): Dopo essere andato per l’ennesima volta in fuga, anche in una tappa in cui le speranze erano prossime allo zero, nel finale il possente corridore norvegese ha ancora le energie per mettersi al servizio della squadra, proponendosi come lanciatore per il treno di Alexander Kristoff in un concitato finale che andava affrontato ad altissima velocità.
  • Mark Cavendish (Astana Qazaqstan): Anche oggi Cannonball aveva una gran gamba e una gran voglia, ma avendo perso parecchi compagni si trova a dover fare gran parte dello sprint da solo e lo fa nel modo sbagliato, con una serie di cambi di direzione che inevitabilmente gli valgono un declassamento da parte della giuria UCI.
  • Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck): Senza il suo treno non va oltre un piazzamento che ormai sembra costringerlo a dire addio alla Maglia Verde, ma che probabilmente conferma anche che non ha la gamba della passata stagione, quando comunque appariva una spanna sopra i rivali. Questa volta deve lottare in prima persona e la cosa non gli riesce poi benissimo.
  • Arnaud Démare (Arkéa-B&B Hotels): Spreca una bella occasione dopo essere stato perfettamente lanciato da Dan McLay. Il classe 1991 finora non aveva mai lottato per il successo in questo Tour de France, ma oggi fallisce la sua occasione anche abbastanza malamente vista l’ottima posizione di partenza. Anche se da un lato, visto che poi la giuria lo ha sanzionato per un movimento al limite nei confronti di Wout Van Aert, forse è anche meglio così…
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