Tour de France 2024, Tom Pidcock punta a indossare per la prima volta la Maglia Gialla: “Le prime tappe presentano una vera possibilità”

Tom Pidcock è pronto al suo terzo Tour de France. Il corridore della Ineos Grenadiers si presenterà alla partenza di Firenze del prossimo 29 giugno pronto a lottare per cercare di bissare il successo di tappa ottenuto nel 2022, quando vinse la tappa regina con l’arrivo sull’Alpe d’Huez. Viste le caratteristiche delle prime tappe della Grande Boucle di quest’anno, specialmente della frazione inaugurale che presenta ben sette Gran Premi della Montagna nei 205 chilometri tra il capoluogo toscano e Rimini, il grande sogno del corridore britannico è quello di indossare per la prima volta in carriera la Maglia Gialla.

Le prime tappe quest’anno presentano una vera possibilità, ma ovviamente ci saranno moltissimi corridori che punteranno alla Maglia Gialla”, dichiara Pidcock. Il nativo Leeds farà parte di un roster che, oltre al capitano designato Carlos Rodriguez, è ricco di corridori di altissimo spessore, tra cui due già vincitori del GT francese, ossia Egan Bernal e Geraint Thomas.

Una squadra così fornita non può che essere un vantaggio per un corridore come il campione olimpico di MTB, che potrà contare sul supporto dei suoi compagni nell’assalto alle vittorie di tappa: “La preparazione per il Tour quest’anno è andata molto bene e mi sento di essere in un’ottima condizione prima del via – commenta il vincitore dell’ultima edizione dell’Amstel Gold Race – Abbiamo scelto una squadra che ci permetterà di avere opportunità per correre in un modo che per me e per la squadra è molto eccitante. Ho già vinto una tappa al Tour in precedenza ed è davvero qualcosa che vorrei rifare perché quello è stato uno dei giorni più belli che ho vissuto in sella ad una bici”.

Il 24enne arriva al via del Tour dopo aver messo in forma un’ottima condizione al Giro di Svizzera, chiuso al sesto posto in classifica generale e in cui è sempre stato nel gruppo dei migliori in tutte le tappe di montagna: “Dopo aver fatto un blocco di allenamento in altura e poi dopo essere tornato a correre al Giro di Svizzera stavo migliorando giorno dopo giorno, nella cronometro ho avuto la giornata migliore, ed è un segnare incoraggiante e sicuramente la direzione in cui voglio andare in questo momento. Non vedo l’ora che inizi il mio terzo Tour“.

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