Tour de France 2024, Romain Bardet all’ultima tappa della sua carriera sulle strade della Grande Boucle: “Sono felice, non ho rimpianti”

Romain Bardet è pronto a salutare per sempre la Grande Boucle. La cronometro di Nizza, infatti, sarà l’ultima tappa non solo del Tour de France 2024, ma anche l’ultima del corridore del Team dsm-firmenich PostNL sulle strade del GT di casa, con il transalpino che, già da alcune settimane, ha annunciato il suo ritiro su strada a partire da metà del 2025, più precisamente da dopo il Giro del Delfinato. Dopo aver vinto la tappa inaugurale di questo Tour, indossando anche la prima Maglia Gialla, le restanti tappe sono state decisamente più complicate per il nativo di Brioude, che però ha nuovamente provato il tutto per tutto negli ultimi due arrivi in salita, non riuscendo in ogni caso ad andare oltre a un decimo posto.

Intervistato nel post tappa un emozionato Bardet ha raccontato le sue sensazioni: “Ho realizzato tutto oggi. Si chiudono così 13 anni della mia vita, è molto dura. È la storia della mia carriera, dare tutto quello che ho per non essere mai il migliore, ma non ho mai smesso di provarci“. La carriera del classe 1990 è costellata di secondi posti: il Tour de France del 2016 chiuso dietro solo a Chris Froome è il miglior risultato di un atleta francese dall’ultima vittoria di Bernard Hinault nel 1985, e anche il mondiale di Innsbruck nel 2018 è stato uno dei momenti chiave della carriera del 33enne, che si dovette arrendere solo in volata ad Alejandro Valverde.

Tutto sommato comunque quest’ultimo Tour non può che essere positivo per Bardet, che con la vittoria di Firenze è tornato a vincere una tappa dopo sette anni: “Sono davvero felice. Puoi essere nella tua condizione migliore al Tour e comunque non riuscire a lasciare il segno sulla corsa. Per me vincere questa tappa è stato fantastico. Mi sento davvero in pace con tutto quello che ho fatto, non credo che avrei potuto ottenere molto di più e sono grato delle opportunità che ho avuto nel corso della mia carriera. Non ho rimpianti“.

In conclusione il corridore francese ha ammesso che negli ultimi anni il ciclismo è cambiato tanto, e soprattutto sono arrivati nuovi corridori in grado di produrre numeri che una volta erano impensabili: “La concorrenza è incredibilmente agguerrita. Io credo di essere leggermente meno costante rispetto al passato, ma oggi ho spinto i miei numeri migliori per arrivare in top-20 in una tappa. Per sette-otto anni con questi numeri potevo arrivare in top-5, oggi ci sono un sacco di corridori con una potenza eccezionale”.

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