Tour de France 2024, Mauro Gianetti: “Bene Tadej: oggi la Visma ha salvato Vingegaard”
Oggi Tadej Pogacar ha provato a mettere in difficoltà Jonas Vingegaard nella tappa degli sterrati del Tour de France 2024. Il danese, però, è riuscito sempre a rispondere alle brucianti accelerazioni della Maglia Gialla, aiutato in maniera perfetta dai compagni di squadra, soprattutto Christophe Laporte e Matteo Jorgenson, che lo hanno riportato sotto, quando lo sloveno era riuscito a prendere qualche decina di metri di margine sullo sterrato. Una tappa che ha offerto grande spettacolo, come sottolinea anche il team manager della UAE Team Emirates, Mauro Gianetti.
“Era una tappa che si prestava a fare qualche cosa – le parole del team manager della UAE Team Emirates nel dopo tappa ai microfoni della RAI – Ovviamente bisognava provarci nei momenti giusti, quando la corsa era stata tirata per qualche chilometro, però la reazione è sempre stata ottima. Anzi ha dovuto reagire lui su quello scatto di Evenepoel che è stato davvero difficile da chiudere perché è andato veramente forte”.
Ad un certo punto Jonas Vingegaard è stato costretto a cambiare bicicletta ed è stato provvidenziale il compagno di squadra Jan Tratnik, che gli ha passato velocemente la sua, in corsa, però, gli uomini della UAE non si sono accorti del contrattempo: “Io credo di no perché ormai si era davanti per andare ad andatura elevata per cercare di mettere fatica nelle gambe di tutti. Ha cambiato velocemente la bici ed è subito rientrato così c’è stata la possibilità di vedere la battaglia tra i tre contendenti”.
“La tappa è stata un spettacolo – ha continuato – Alla fine i migliori arrivano insieme per cui è stata una giornata importante a livello di squadra, dove a 40 chilometri dall’arrivo tutti gli otto nostri corridori erano ancora lì davanti. Sapevamo che la Visma aveva degli elementi particolarmente adatti a questo tipo di gara ed in effetti si sono visti. Ad un certo momento hanno salvato Vingegaard sullo scatto di Tadej, prima Laporte e poi Jorgenson sono riusciti a chiudere su Tadej perché in quel momento si stava creando un’azione interessante con un gruppettino poco davanti con Van der Poel e altri. Per cui è stata importante la squadra per Vingegaard che è riuscita a chiudere immediatamente”.
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