Tour de France 2024, Matteo Jorgenson dopo la tappa degli sterrati: “Il nostro vero rivale per il Tour è Tadej Pogacar”

Matteo Jorgenson ha le idee chiare su chi è il vero rivale della Visma | Lease a Bike al Tour de France 2024. Il corridore statunitense nella tappa degli sterrati attorno a Troyes è stato a dir poco fondamentale per non far perdere secondi al suo capitano Jonas Vingegaard nei confronti di un arrembante Tadej Pogacar. Ad ogni attacco dello sloveno era proprio il giovane americano a chiudere su di lui per coprire il danese che era leggermente in difficoltà anche per colpa di un cambio di bici con il compagno Jan Tratnik a causa di un problema meccanico. Parlando ai nostri microfoni nel dopo tappa il 25enne californiano ha spiegato il motivo per cui quando erano riusciti a staccare Evenepoel e Roglic, non hanno provato a distanziarli ulteriormente.

Sembra che Vingegaard ci ha messo tanto tempo a cambiare bici
“No in realtà non ci ha messo troppo tempo, è semplicemente salito sulla bici di Jan [Tratnik – ndr] perché sapevamo che avevano un’altezza sella simile. Per fortuna è andato tutto bene e non abbiamo perso tempo anche se Jonas è stato costretto a finire la tappa con la bici di Jan”.

Il momento in cui hai seguito l’attacco di Pogacar è stato uno dei più critici della tappa
“Sì, è stato sicuramente un momento critico. Quando è partito pensavo che Jonas fosse alla mia ruota. Ho guardato indietro un pochino troppo tardi e lui non era li. Io ero un po’ al limite e ho dovuto riprendere fiato due secondi a ruota di Pogacar per poi staccarmi e dare una mano a Jonas per riportarlo sotto”.

A un certo punto eravate riusciti a staccare Evenepoel e Roglic ma non siete riusciti a creare un gap
“Il nostro vero rivale per il Tour è Pogacar. Non avrebbe avuto senso tirare con Pogacar a ruota, non sarebbe stata affatto una cosa furba. Abbiamo voluto giocarcela in modo più intelligente”.

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