Tour de France 2024, Jonas Vingegaard risponde a Remco Evenepoel: “Non ho avuto le ‘palle’? Direi invece che sono stato intelligente”
Jonas Vingegaard ha chiuso le prime nove tappe del Tour de France 2024 al terzo posto della classifica generale parziale. Il danese, vincitore delle ultime due edizioni della Grande Boucle, paga al momento 1’15” dalla Maglia Gialla, Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), e 42″ da Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep). Considerato il complicato percorso primaverile di Vingegaard, reduce dai gravi infortuni patiti al Giro dei Paesi Baschi 2024, in casa Visma|Lease a Bike c’è comunque ottimismo per il prosieguo del Tour.
Appena alle spalle c’è però la “tappa degli sterrati”, che ha visto proprio Tadej Pogačar e Remco Evenepoel provare ad attaccare da lontano e lo stesso Vingegaard in grado di replicare, prima in maniera autonoma e poi, con l’arrivo più vicino, sorretto dai compagni di squadra. Al danese, peraltro, viene rinfacciato il fatto di non aver collaborato all’azione venutasi a creare quando si è trovato in pratica “in fuga” con i due rivali.
“Se avessi collaborato con loro per settanta chilometri e poi mi avessero staccato nel finale, cosa che poi è anche accaduta, allora il mio Tour de France sarebbe finito – le parole di Vingegaard rilasciate nella conferenza stampa tenutasi durante il giorno di riposo e riportate da Het Laatste Nieuws – Non è una mancanza di ‘palle’ (si riferisce al commento post-tappa di Evenepoel – ndr), ma correre in maniera intelligente“.
Vingegaard risponde a distanza anche a Pogačar, il quale ha dichiarato, fra le altre cose, che “la Visma guarda solo me”: “Sicuramente non credo che lui sia il nostro unico avversario. Credo che tutti i corridori che sono fra i primi 10 della generale siano avversari. Ieri non abbiamo voluto rischiare di perdere secondi. Forse alcune persone non capiscono le nostre tattiche, ma è un loro problema“.
Il bi-vincitore del Tour sottolinea inoltre: “Mi sento sempre meglio – le sue parole – Sono su un alto livello, più alto di quello che mi aspettavo dopo un mese e mezzo di preparazione. Che obiettivo mi pongo in vista della terza settimana, come distacco da Pogačar? Non posso fissare un numero, l’anno scorso ho guadagnato 7 minuti in due giorni. Ora non sappiamo come potrò andare nella terza settimana. Ovviamente, più sarò vicino in classifica, meglio sarà. Comunque, l’anno scorso ho seguito il piano della della squadra, e ha funzionato. Anche quest’anno, ho fiducia nel piano della squadra”.
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