Tour de France 2024, Jonas Vingegaard felicissimo dopo il primo vero test: “Finalmente posso dire di essere tornato”
Jonas Vingegaard sarà della partita in questo Tour de France 2024. Il fuoriclasse della Visma|Lease a Bike è riuscito già in questa seconda tappa a resistere agli attacchi di quello che negli ultimi anni è stato il suo più grande rivale, Tadej Pogacar (UAE Emirates), e a dimostrare, ancora prima a sé stesso che agli altri, di essere davvero tornato al suo livello dopo gli ultimi due mesi e mezzo lontano dalle corse a causa del grave incidente al Giro dei Paesi Baschi. Nella tappa di oggi, con arrivo a Bologna e con la doppia ascesa al San Luca che rappresentava un’ottima rampa di lancio per tentare di guadagnare qualche secondo, il 27enne di Hillerslev non ha mai mostrato segni di cedimento, mettendo in mostra un’ottima condizione e superando anche le sue stesse aspettative.
Jonas, com’è andata oggi?
Oggi per me è stata una grandissima giornata. Onestamente, oggi era una di quelle giornate in cui mi aspettavo di perdere un po’ di tempo, quindi essere riuscito a seguire Tadej per me è una piccola vittoria. Sono davvero felice di essere arrivato col suo stesso tempo.
Raccontaci cosa è successo dal secondo passaggio sul San Luca al traguardo
Abbiamo provato ad alzare il ritmo all’inizio della salita, poi la UAE si è messa davanti e Tadej ha attaccato. Io ho provato a seguirlo e fortunatamente ci sono riuscito. Poi ho deciso di lavorare con lui dallo scollinamento in avanti.
C’è qualcosa che ti ricorda di tutti i problemi fisici che hai avuto negli ultimi due mesi e mezzo?
Sì, ad un certo punto ho toccato terra con un pedale su una curva e mi sono tornati in mente tutti i ricordi. Non ho rischiato di cadere, non è stato un problema, però ti tornano in mente alcune cose. In discesa non ho paura.
A livello fisico come stai? Sembri essere il Jonas Vingegaard di prima
È quello che spero di essere. Ovviamente, è difficile quando torni a correre perché non sai bene a che punto sei, specialmente nel mio caso. È stato difficile prevedere a che punto fossi, io stesso dubitavo di me, ma finalmente posso dire di essere tornato ed è davvero bellissimo poterlo fare. Spero di avere tre buone settimane qui al Tour.
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