Tour de France 2024, Guillaume Martin se la prende coi materiali: “Le nostre bici pesavano 1kg in più del minimo consentito”

Guillaume Martin è convinto che avrebbe potuto ottenere un risultato migliore al Tour de France 2024. Il corridore della Cofidis, giunto al traguardo di Nizza in 13ª posizione, a 43’49” dal vincitore Tadej Pogacar (UAE Emirates), non è mai riuscito a mettersi veramente in mostra nell’arco delle tre settimane, raccogliendo come miglior risultato un sesto posto nella tappa con arrivo a Superdévoluy senza riuscire a lasciare il segno sul GT di casa. Oltre alle qualità dei corridori in gruppo, però, secondo il 31enne, c’è un’altra motivazione che gli ha impedito di lottare con i migliori e di giocarsi al meglio le sue carte, ed è un problema di materiali, più in particolare la bici fornita da Look.

In un’intervista al giornale francese Le Monde il corridore transalpino ha infatti spiegato come la sua bici, e quelle dei suoi compagni di squadra, siano di un chilo più pesanti rispetto al peso minimo consentito dalle regole UCI, rendendo quindi più difficile la vita in corsa: “Se ho analizzato i miei dati sulla potenza durante il Tour? Impossibile, non avevo un misuratore di potenza. Le nostre biciclette pesano 7,7 chilogrammi, un chilo oltre il limite minimo consentito. Non volevo rendere il mezzo ancora più pesante aggiungendo 200 grammi di misuratore. Sembra che sia un peso irrisorio, ma noi teniamo il nostro peso sotto controllo costantemente nell’arco della stagione, specialmente tramite l’alimentazione”.

Il nativo di Parigi, in conclusione, analizza più nel dettaglio i suoi dati, prendendo come esempio la tappa numero 19, quella con arrivo ad Isola 2000: “Facendo i calcoli, con una bici più leggera di un chilo, non avrei scollinato in cima alla Cime de la Bonnette con 45 secondi di ritardo dal gruppo Pogacar, ma lo avrei fatto insieme al gruppo. Avrei avuto il tempo di mangiare meglio e sarei stato più tranquillo”.

Non tarda ad arrivare la replica della squadra, che difende il fornitore: “Le biciclette utilizzate da tutti i corridori sono state progettate in collaborazione con il nostro reparto prestazioni e con i reparti di progettazione e ricerca dei nostri partner. Alcuni dei nostri corridori hanno svolto un ruolo attivo nel processo di progettazione, contribuendo con la loro esperienza e i loro feedback a garantire che la squadra avesse accesso ad attrezzature di alta tecnologia. Il peso delle biciclette è una considerazione importante, ma non è l’unico fattore che influisce sulle prestazioni. La bicicletta utilizzata da Guillaume Martin è stata dotata di un equipaggiamento specifico per garantire un peso massimo di 7,4 kg, leggermente inferiore al peso medio dei migliori corridori del gruppo. Con i telai LOOK 795 Blade RS, i nostri corridori beneficiano di un equipaggiamento all’avanguardia sviluppato dagli ingegneri dei nostri partner, che offre un rapporto rigidità/aerodinamica/peso approvato dai nostri corridori da oltre un anno. Siamo convinti che queste prestazioni ci hanno permesso e ci permetteranno di competere con i nostri rivali. Abbiamo vinto al Tour de France 2023, alla Vuelta 2023 e al Giro 2024 con questa stessa bicicletta e abbiamo appena concluso il Tour de France 2024 con il corridore francese meglio piazzato in classifica (lo stesso Martin, ndr). Vorremmo cogliere l’occasione per ringraziare tutti i nostri partner, e in particolare i marchi LOOK Cycle e CORIMA, per la loro fiducia e il coinvolgimento dei loro team, che lavorano al nostro fianco per sviluppare le migliori attrezzature per i nostri corridori”.

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