Tour de France 2024, Arnaud Démare salvo per meno di 50″, Gaviria per poco più di 1′, Cavendish sotto i 2′: fuori invece Bram Welten

Tadej Pogacar manda in difficoltà i velocisti nella seconda tappa pirenaica del Tour de France 2024. La straordinaria scalata di Plateau de Beille da parte del fenomeno sloveno vede infatti le ruote veloci lottare contro il tempo massimo. Una sfida quotidiana in montagna che oggi ha visto alcuni corridori di alto profilo rischiare grosso. Se il grosso delle ruote veloci si è infatti gestito in un gruppetto formatosi già sulla seconda salita di giornata, alcuni di loro non sono riusciti a tenere quel ritmo e hanno faticato, con il camion scopa dietro di loro a ricordargli il grande rischio che stavano correndo.

Ben scortato ancora una volta dai suoi compagni, Mark Cavendish è stato il riferimento di questi uomini, con il britannico che è riuscito a scampare il pericolo con un margine inferiore ai due minuti, spiccando ancora una volta nel delicato esercizio di equilibrismo necessario per non spendere troppo e non farsi mandare a casa. Hanno rischiato qualcosa in più Fernando Gaviria (Movistar), che si è salvato per circa 1’20” e, soprattutto, Arnaud Démare (Arkéa-B&B Hotels), rimasto peraltro per lunghi tratti completamente da solo, fino a chiudere per meno di 50 secondi dentro il tempo richiesto. Non ci è invece riuscito Bram Welten (Team dsm-firmenich PostNL), che ha vissuto parte della tappa con i compagni John Degenkolb e Nils Eekhoff, ma che poi ha dovuto cedere nel finale.

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