Favoriti Maglia Bianca Tour de France 2024: Pogačar è diventato “vecchio”, Evenepoel, Jorgenson e Rodríguez si contendono il trono dei giovani
Dopo quattro anni, il dominio di Tadej Pogačar nella classifica della Maglia Bianca è destinato ad interrompersi al Tour de France 2024. Lo sloveno, avendo compiuto 25 anni lo scorso 21 settembre, ha superato i limiti di età per gareggiare per questa classifica riservata quest’anno ai corridori nati dopo il 1 gennaio 1999, che si preannuncia, quindi, particolarmente incerta e combattuta. Saranno 39 i corridori Under-25 che si contenderanno il simbolo di questa classifica destinata ai talenti più promettenti; tra questi, il più giovane al via sarà il norvegese Johannes Kulset (Uno-X Mobility), nato il 14 aprile 2004, mentre il più “anziano” sarà lo spagnolo Javier Romo (Movistar), nato il 6 gennaio 1999.
Albo d’Oro recente Maglia Bianca Tour de France
2023 POGAČAR Tadej
2022 POGAČAR Tadej
2021 POGAČAR Tadej
2020 POGAČAR Tadej
2019 BERNAL Egan
2018 LATOUR Pierre
2017 YATES Simon
2016 YATES Adam
2015 QUINTANA Nairo
2014 PINOT Thibaut
Favoriti Maglia Bianca Tour de France 2024
Il trono lasciato vacante da Tadej Pogačar fa, ovviamente, gola a molti. E molti sono i giovani corridori di grande qualità che partiranno con l’obiettivo di conquistare questa classifica che, per forza di cose, è strettamente legata alla performance in classifica generale. Sulla carta sembrerebbero quattro i corridori che hanno maggiori possibilità di salire sul podio di Nizza con indosso la Maglia Bianca, anche se molto dipenderà da come si svilupperanno le dinamiche di corsa e, di conseguenza, le strategie delle diverse squadre.
Innanzitutto c’è un Carlos Rodríguez (Ineos Grenadiers) che si presenta molto ambizioso alla partenza di questo Tour de France. Lo spagnolo, reduce dal quinto posto dello scorso anno, ha raccolto anche in questo 2024 risultati importanti come il quarto posto al Giro del Delfinato e la vittoria al Giro di Romandia, dove, ovviamente, ha vinto anche la classifica dei giovani. Se l’iberico sarà il capitano designato, in casa britannica attenzione anche a Tom Pidcock, reduce da un ottimo Giro di Svizzera chiuso al sesto posto in classifica generale e in cui è sempre stato nel gruppo dei migliori in tutte le tappe di montagna.
Si presenta a questo Tour de France a fari spenti Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), che ha mostrato una condizione ancora da migliorare al Giro del Delfinato, dopo la terribile caduta che lo aveva visto coinvolto al Giro dei Paesi Baschi ad aprile. Alla sua prima Grande Boucle della carriera, il belga ha dichiarato di sperare di chiudere tra i primi cinque, evitando saggiamente di mettersi troppa pressione, e potrebbe trovare in questa classifica un ulteriore obiettivo.
Se avrà libertà da parte della sua squadra, potremmo vedere anche Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike) in lotta per questa maglia, oltre che per la classifica generale. Ovviamente, molto dipenderà dalle condizioni di Jonas Vingegaard e dalle strategie che la formazione neerlandese ha in serbo per questa Grande Boucle, ma finora le sue prestazioni in questo 2024 sono decisamente positive, con la vittoria alla Parigi-Nizza di inizio stagione e il secondo posto al recente Giro del Delfinato. Se riuscirà a confermarsi allo stesso livello, sarà certamente tra i protagonisti delle prossime tre settimane.
Juan Ayuso (UAE Team Emirates) è sicuramente un altro corridore che avrebbe le carte in regola per primeggiare fra gli aventi diritto, ma le sue ambizioni di classifica andranno ovviamente tarate sui compiti di squadra che gli verranno affidati, considerato che la sua formazione è a dir poco traboccante di uomini di classifica. Ayuso sarà al suo primo Tour, così come Lenny Martinez (Groupama-FDJ), ventenne che ha dimostrato di saper fare ottime in salita. Il francese potrebbe soffrire le cronometro, ma avrà presumibilmente l’opportunità di prendersi qualche vantaggio con tentativi da lontano.
Al suo primo Tour sarà anche Santiago Buitrago, che avrà la responsabilità di fare classifica per la Bahrain Victorious e avrà quindi la possibilità di curare anche la graduatoria dei giovani. Il colombiano si è fin qui sempre comportato piuttosto bene nei Grandi Giri, sfiorando due volte la top-10 finale al Giro d’Italia (ma trovando un successo di tappa in entrambe le occasioni) e centrandola alla Vuelta dello scorso anno, dunque potrebbe recitare un ruolo da protagonista anche sulle strade della Grande Boucle, anche se potrebbe pagare la presenza di due cronometro. Prove contro il tempo che favoriscono invece un altro giovane debuttante, Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), corridore che è cresciuto molto negli ultimi mesi e che sembra pronto a mettersi alla prova su un palcoscenico importante come quello del Tour.
Altro corridore che ha avuto un importante processo di crescita nell’ultima stagione è Maxim Van Gils (Lotto Dstny), che l’anno scorso sfiorò un successo di tappa sul traguardo del Grand Colombier. Il belga andrà nuovamente a caccia di una vittoria parziale, ma potrebbe anche testarsi in chiave classifica generale, migliorando così anche il decimo posto ottenuto lo scorso anno nella graduatoria per la Maglia Bianca. Chiuse invece sesto il norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility), giovane di talento, come dimostra il successo ottenuto nel 2021 al Tour de l’Avenir, ma che ancora non è riuscito a esprimersi con continuità ad alti livelli, anche per via di qualche infortunio. In ogni caso, il norvegese sarà l’uomo di classifica del suo team, con la possibilità quindi di cercare un buon piazzamento anche tra gli Under-25.
Non si può poi escludere che possa ottenere un buon risultato anche Oier Lazkano (Movistar), che, dopo una buona campagna delle classiche in primavera, ha messo in mostra anche buone doti in salita al Giro del Delfinato, chiuso al nono posto. Per lo spagnolo, in ogni caso, potrebbe essere difficile curare la classifica giovani dato dovrà principalmente assistere il capitano Enric Mas, così come sarà complicato per il compagno di squadra Javier Romo e anche per il promettente Ilan Van Wilder (Soudal-QuickStep), a sua volta scudiero di Evenepoel. Maggiore libertà dovrebbe invece averla Oscar Onley (Team dsm-firmenich PostNL), che parteciperà a tutti gli effetti al suo primo GT (alla Vuelta dello scorso anno si ritirò già alla seconda tappa per una caduta) e che, dopo, un inizio di stagione segnato da alcuni infortuni, si è messo in evidenza al recente Giro di Svizzera con un bel ottavo posto che fa ben sperare in vista della Grande Boucle.
Difficilmente, potranno portarsi a casa la Maglia Bianca giovani di grande talento come Romain Gregoire (Groupama-FDJ) e Ben Healy (EF Education-EasyPost), probabilmente più interessati a un successo di tappa, e lo stesso si può dire di corridori in grado di ottenere qualche buon risultato nella prima parte di stagione come Jordan Jegat (TotalEnergies), Raul Garcia Pierna (Arkéa-B&B Hotels), Frank Van Den Broek (Team dsm-firmenich PostNL) e il giovanissimo Johannes Kulset (Uno-X Mobility), capace di sfiorare la top-20 alla Volta a Catalunya e di chiudere ottavo il Tour of Oman.
Borsino dei Favoriti Maglia Bianca Tour de France 2024
***** Carlos Rodríguez
**** Remco Evenepoel, Matteo Jorgenson
*** Juan Ayuso, Lenny Martinez, Tom Pidcock
** Santiago Buitrago, Oier Lazkano, Maxim Van Gils, Kévin Vauquelin
* Romain Gregoire, Ben Healy, Tobias Halland Johannessen, Oscar Onley, Ilan Van Wilder
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