Tour de France 2023, Jonas Vingegaard: “Una giornata straordinaria, sono molto felice del risultato ottenuto. Ma so che Pogacar non si arrende mai”

Jonas Vingegaard non ha vinto la tappa, ma oggi potrebbe aver vinto il Tour de France 2023. Ovviamente è presto, ma è chiaro che la prestazione odierna che gli ha permesso di distanziare di ben 1’04” Tadej Pogacar e tutti gli altri uomini di classifica, ad eccezione di Jai Hindley che era in fuga davanti e che ora è in Maglia Gialla, mostra tutta la forza del campione uscente e della sua squadra, che oggi ha saputo rispondere con gli interessi a quanto fatto nei primi giorni dallo sloveno e dalla sua UAE Team Emirates. Lanciato da Sep Kuss, il leader della Jumbo – Visma ha fatto la differenza in salita staccando tutti prepotentemente di ruota, riuscendo poi a tenere un ritmo altissimo sino al traguardo.

“Come prima cosa volevamo mettere qualcuno in fuga e ci siamo ritrovati con tre corridori, che per noi è stata una ottima cosa – commenta ai nostri microfoni dopo il traguardo – Inoltre, non abbiamo dovuto tirare in gruppo e questo ci ha ovviamente aiutato. Nella salita finale mi sentivo bene e ho detto a Kuss di portarsi davanti e fare il ritmo. Lo ha fatto benissimo e a quel punto ho attaccato”.

Partito senza sapere come stesse il suo rivale che nei giorni scorsi lo aveva più volte attaccato, ma senza riuscire mai a staccarlo, il danese ha dunque sferrato il suo primo colpo, sottolineando di essere stato in una giornata di grazia: “Non sapevo come stava Pogacar, ma io mi sentivo bene. Ero concentrato su me stesso e mi sono detto che dovevo provarci. Penso che oggi ho avuto una giornata straordinaria”.

Davanti a sé il classe 1996 ora ha comunque ancora Jai Hindley, vincitore del Giro d’Italia 2022: “Dobbiamo sicuramente stare attenti anche a lui. Durante la tappa ci chiedevamo infatti se dovevamo mettere un uomo davanti, poi alla fine abbiamo deciso di no perché stare in fuga porta via tante energie, ma chiaramente dobbiamo guardarci anche da lui”.

Anche perché ovviamente sa bene che il due volte vincitore e sue delfino lo scorso anno non starà certo a guardare, pronto ad attaccare e fare del suo meglio per ribaltare nuovamente la situazione: “So che Tadej non si arrende mai, quindi sarà comunque una battaglia fino a Parigi. Intanto, sono felicissimo del vantaggio che abbiamo ottenuto oggi in classifica, questi 53 secondi sono un ottimo risultato”.

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