Tour de France 2024, Top/Flop del Giorno
La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2024.
- Tadej Pogacar (UAE Team Emirates): Una dimostrazione di superiorità come quella odierna allo sloveno non era mai riuscita nei confronti del suo maggior rivale, soprattutto su una salita che sulla carta gli era meno adatta. Apparso in controllo per tutto il giorno, ha lasciato sfogare il danese prima di piazzargli un colpo che non può essere definito del KO, ma che indubbiamente rischia di pesare moltissimo, anche psicologicamente. Il Tour non è finito, ma ribaltarlo diventa sempre più difficile.
- Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike): Perde sul suo terreno, ma lo fa con grande stile. Il campione uscente sa che, sulla carta, quella odierna è una delle giornate più adatte a lui e prova a restituire quanto subito ieri con grande coraggio. Se la missione non riesce e la tattica finisce forse per rivelarsi un boomerang, i campioni si vedono anche per la loro capacità di non arrendersi e provare sempre comunque a fare la loro corsa, anche se l’esito è incerto o le condizioni fisiche non sono ideali.
- Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step): Arrivato circondato da molte perplessità per quanto successo lo scorso anno alla Vuelta, il classe 2000 sta dimostrando in questo suo primo Tour de France di essere sì un gradino sotto i due grandi sfidanti, ma anche di essere un gradino sopra gli altri. Anche oggi corre in modo intelligente, soprattutto su una salita e pendenze che non sono teoricamente il suo pane. Ne esce a testa alta, rafforzando un podio dal quale sembra sempre più complicato poterlo far scendere.
- Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers): Ieri sembrava in rampa di lancio, ma oggi deva incassare rispetto ai diretti rivali. Forse galvanizzato dalla prestazione della vigilia resta troppo a lungo in rosso e finisce così per andare in un debito di ossigeno dal quale non riesce più ad emergere. La prestazione di oggi gli costa la Top5, anche se i distacchi sono ancora contenuti e può rientrarvi con giornate migliori di questa.
- Joao Almeida (UAE Team Emirates): Rispetto a come era partito il portoghese fa un buon risultato, ma alla fine della giostra vede a rischio la sua quarta posizione a favore di un Mikel Landa che nelle ultime uscite appare in forte crescita. Entrambi sono gregari, quindi non potranno giocarsi fino in fondo questa battaglia, anche se le attuali gerarchie potrebbero consentire loro buon margine di manovra. E in salita il basco sembra averne di più a questo punto.
- Simon Yates (Team Jayco-AlUla): Apparso finalmente in crescita nella prima tappa pirenaica, che decide per orgoglio di correre con i migliori, senza sfigurare, oggi centra la fuga di giornata ed è il grande spauracchio, pur in mezzo a grandi nomi. Nelle tattiche che emergono è però lui a creare il buco che porta la fuga a sfaldarsi e poi non ha le forze, forse non solo fisiche, per riportarsi sotto.
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