Bilancio Squadre 2024: Cofidis
Poche gioie e diverse delusioni per la Cofidis in questo 2024. In una stagione fondamentale per la lotta legata alla classifica UCI, la formazione francese non è riuscita a trovare un corridore in grado di racimolare punti pesanti, dovendosi accontentare del successo (comunque importantissimo) di Benjamin Thomas al Giro d’Italia come unica grande gioia oltre a qualche altra vittoria minore raccolta in giro per la Francia. La 20esima posizione nella classifica UCI al termine di quest’anno lascia però molti interrogativi per la prossima stagione: riusciranno i francesi a lottare con i nuovi fondi dell’Astana Qazaqstan e con le altre squadre coinvolte nella lotta per gli ultimi tre posti, oppure il 2025 sarà una lunga e dolorosa attesa verso una retrocessione inevitabile?
TOP
Ad aver conquistato la più prestigiosa delle cinque vittorie di squadra di questo 2024 è stato il pistard Benjamin Thomas. L’8 maggio a Lucca, sul traguardo della quinta tappa del Giro d’Italia il velocissimo francese è stato in grado di regolare un gruppetto di quattro corridori che erano riusciti ad anticipare il gruppo dei velocisti. Il 29enne transalpino, grazie alla sua sagacia tattica e a un tempismo perfetto proprio di chi è un vero fenomeno del ciclismo su pista, è stato quindi capace di portarsi a casa il primo successo in una grande corsa a tappe. Gli altri squilli del corridore classe 1995 nel corso di questa stagione sono stati davvero pochi e quasi tutti relegati alla pista, ma il sigillo alla Corsa Rosa vale come una stagione intera sia per lui che per la sua squadra.
Corridore in grado di non farsi trascinare nell’annata negativa della sua squadra è stato Axel Zingle. Il 25enne transalpino è stato uno dei pochissimi portacolori della formazione francese a riuscire a togliersi la soddisfazione della vittoria, conquistando la Boucles de l’Aulne al termine di una giornata passata all’attacco. Oltre a questa vittoria, però, il nativo di Mulhouse si è dimostrato uno dei corridori più costanti tra i suoi compagni di squadra, riuscendo spesso a collezionare piazzamenti in top-5 in molte gare del calendario francese. Proprio questa costanza di risultati gli è valsa la chiamata da parte della Visma | Lease a Bike, squadra con la quale cercherà un ulteriore salto il prossimo anno.
Nonostante sia rimasto a secco di vittorie, è stato importante anche l’apporto di Ion Izagirre. L’esperto corridore iberico ha dimostrato ancora una volta le sue qualità riuscendo, specialmente nella fase finale della stagione, a conquistare alcuni risultati che potrebbero essere d’oro per la Cofidis in vista della lotta per non perdere la licenza che si terrà il prossimo anno. Da agosto in avanti, con le tre top-10 di tappa alla Vuelta e poi il quinto posto al GP Montreal e il quarto a Il Lombardia, il 35enne basco ha svoltato la sua stagione, mostrando ancora una volta che quando la condizione lo assiste è sempre in grado di raccogliere risultati pesanti. Alla formazione francese per conquistare punti importanti nel 2025 servirà il miglior Izagirre che, dal canto suo, ha già confermato di poter essere di grande aiuto.
Si è confermato tra i migliori della squadra anche il veterano Guillaume Martin, che anche se non è riuscito a regalare un’ultima gioia al team nel quale ha militato negli ultimi cinque anni (nel 2025 correrà per la Groupama-FDJ), ha messo insieme alcuni buoni risultati, come la top-10 alla Freccia Vallone, la top-20 alla Liegi e le due top-15 nei due Grandi Giri disputati, ovvero Tour de France e Vuelta a España, dove nonostante alcuni tentativi da lontano, non è mai riuscito a trovare la sua giornata. È entrato tra i primi 15, ma al Giro d’Italia, anche Simon Geschke, che è riuscito così a chiudere una lunga e soddisfacente carriera con un ultimo buon risultato.
Nelle note positive della stagione della Cofidis non può non essere considerato anche Milan Fretin. Il giovane velocista belga, arrivato all’inizio di questo 2024 dal Team Flanders – Baloise, è riuscito a ricoprire il ruolo che gli era stato richiesto dalla dirigenza transalpina, conquistando tanti piazzamenti di rilievo e due successi di tappa, uno a maggio alla 4 Giorni di Dunkerque e uno ad agosto al Tour Poitou-Charentes. Oltre a queste vittorie, i numerosi podi lasciano ben sperare anche per il prossimo anno, dove ogni piazzamento risulterà fondamentale.
Abbastanza positiva anche la stagione di Bryan Coquard. Il velocista francese, spesso piazzato ma non troppo vincente, riesce a togliersi la soddisfazione di conquistare la sua seconda corsa in assoluto nel WorldTour lasciando il segno al Giro di Svizzera. La sua costanza e la quasi totale mancanza di ritiri gli consentono inoltre di ottenere alcuni piazzamenti nel corso dell’anno, oltre ad un terzo posto nella classifica della Maglia Verde al Tour ottenuto più coi traguardi volanti che con gli arrivi (dove non riesce mai ad andare oltre al settimo posto). Sempre tra le ruote veloci, ha ottenuto qualche buon risultato anche Stanisław Aniołkowski, che, pur non riuscendo ad alzare le braccia al cielo, si è messo in evidenza con buoni piazzamenti in alcune gare WorldTour, compreso un secondo posto di tappa al Giro d’Italia. Un paio di discreti piazzamenti nobilitano il percorso stagionale di Alexis Renard e di Axel Mariault, comunque capaci solo sporadicamente di farsi vedere nelle prime posizioni di una gara.
+++ Axel Zingle
++ Milan Fretin
+ Ion Izagirre
FLOP
Passando alle note negative il primo nome è quello di Jesús Herrada. Lo spagnolo classe 1990, dopo due stagioni impreziosite da un successo di tappa alla Vuelta a España, quest’anno non è riuscito a ripetere l’exploit, proseguendo anche nel GT di casa in quell’anonimato che ha caratterizzato tutto il suo 2024. Oltre al terzo posto ai campionati nazionali, infatti, il miglior piazzamento dello spagnolo rimane un quarto posto in Oman ad inizio anno, decisamente poco per un corridore che in passato aveva abituato a giornate di gloria. L’età che avanza è sicuramente un fattore importante, ma servirà un altro Herrada nella prossima stagione per aiutare la Cofidis e per garantirsi il rinnovo del contratto.
Altrettanto anonima anche la stagione del belga Ben Hermans. Il 38enne di Hasselt è stato costantemente lontano dalle posizioni che contano a partire da gennaio fino ad arrivare ad ottobre, senza mai riuscire neanche a piazzare la zampata che gli permettesse di giocarsi la sua giornata di gloria. L’arrivo alla Cofidis dopo tanti anni in casa Israel non è riuscito a dare quella spinta in più che sarebbe servita al classe 1986, che ora si ritrova senza squadra per la prossima stagione e che, salvo offerte dell’ultimo minuto, potrebbe anche decidere di appendere la bici al chiodo.
Non ha avuto l’esito sperato neanche il cambio di casacca di Kenny Elissonde. L’esperto scalatore francese, arrivato alla Cofidis nel finale dello scorso CicloMercato proprio insieme ad Hermans, non è mai riuscito ad ingranare le marce giuste, faticando per tutta la stagione e non riuscendo mai a conquistare neanche un piazzamento in top-10. Anche per lui il futuro rappresenta un grosso punto di domanda, dato che si trova ancora senza una squadra per il prossimo anno. Difficile che rimangano aperte per lui le porte del WorldTour, ma una squadra Continental potrebbe rappresentare la giusta sistemazione.
Decisamente poco luminosa anche la stagione di Stefano Oldani. L’azzurro, partito quest’anno con l’idea di lottare per la conquista di una tappa al Giro, ha mancato l’appuntamento con la Corsa Rosa, ritirandosi a metà percorso per motivi di salute dopo aver raggiunto come miglior piazzamento il 18esimo posto nella tappa di Fossano. Un po’ meglio la seconda metà dell’anno, dove il 26enne è riuscito a cogliere alcuni piazzamenti (da sottolineare il decimo posto alla Classica di Amburgo) e a sfiorare un successo di tappa al Tour de l’Ain, ma per le sue qualità ci si poteva probabilmente aspettare qualcosa in più in questo 2024.
Piuttosto negativa anche l’annata di Piet Allegaert, che per il secondo anno di fila ha faticato a mettere insieme buoni risultati non riuscendo a mettersi in evidenza neppure nelle corse a lui più congeniali, le classiche del Nord, e non ha vissuto un buon 2024 neppure Anthony Perez, che nelle ultime due stagioni era sempre riuscito a trovare la vittoria, mentre in questa è riuscito a cogliere solo due top-10. Infine, non è riuscito il rilancio di Alexis Gougeard, tornato al professionismo dopo un 2023 tra i dilettanti a seguito della chiusura della B&B Hotels-KTM a fine 2022. Il 31enne, capace in passato di vincere una tappa alla Vuelta a España, si è fatto vedere in qualche fuga ma nulla più, tanto che la squadra non lo ha confermato per il 2025.
Tanti, poi, i corridori che non sono riusciti a mettersi in luce nel’arco dell’anno: è il caso di Christophe Noppe, Aimé de Gendt, Ludovic Robeet, Hugo Toumire, Eddy Finé e dello spagnolo Rubén Fernández, che una volta di più si è confermato un regolarista senza però particolari picchi di qualità. Pochissimo da segnalare nell’ultima stagione da professionista del basco Gorka Izagirre e nel cammino annuale dell’ancor giovane Oliver Knight, oltre che del connazionale di quest’ultimo, Harrison Wood: nel suo caso, non sono mancati i tentativi di fuga, ma alla fine il piatto dei risultati è rimasto scarno. Qualche giorno all’attacco, senza particolari gioie, anche per il francese Thomas Champion, che a inizio 2025 formalizzerà il suo passaggio a livello Continental, in cerca di maggiori occasioni per emergere. Vestiranno invece ancora il biancorosso, con la speranza di farsi vedere di più, i più giovani Nicolas Debeaumarche e Nolann Mahoudo, oltre al più esperto Jonathan Lastra, anche lui poco visibile nell’arco del 2024.
– Piet Allegaert
— Jesús Herrada
— Ben Hermans
Classifica UCI
La Cofidis ha chiuso il 2024 al ventesimo posto della classifica mondiale UCI, ottenendo in tutto 7889,84 punti UCI, quasi 3000 in meno rispetto a quanto fatto nel 2023. Così, a una stagione dal termine del triennio valido per l’assegnazione delle prossime licenze WorldTour, la situazione si è fatta parecchio complicata, con la formazione francese che inizierà il 2025 occupando l’ultimo posto buono per “salvarsi”: servirà un netto cambio di passo per tenersi dietro le altre squadre interessate, Uno-X su tutte, alla categoria più importante. Di seguito i 20 corridori che hanno contribuito alla raccolta dei punti nell’arco della stagione.
CORRIDORE |
Nazione
|
Punti |
ZINGLE Axel |
FRA
|
1359 |
IZAGUIRRE INSAUSTI Ion |
ESP
|
1135,71 |
FRETIN Milan |
BEL
|
872 |
MARTIN GUYONNET Guillaume |
FRA
|
805 |
COQUARD Bryan |
FRA
|
795,71 |
ANIOŁKOWSKI Stanisław |
POL
|
609 |
OLDANI Stefano |
ITA
|
329 |
THOMAS Benjamin |
FRA
|
326,71 |
RENARD Alexis |
FRA
|
260 |
ALLEGAERT Piet |
BEL
|
233 |
GESCHKE Simon |
GER
|
197 |
DE GENDT Aimé |
BEL
|
182 |
MARIAULT Axel |
FRA
|
174 |
HERRADA Jesús |
ESP
|
127 |
HERMANS Ben |
BEL
|
120 |
PEREZ Anthony |
FRA
|
101,71 |
FERNÁNDEZ Rubén |
ESP
|
98 |
LASTRA MARTINEZ Jonathan |
ESP
|
79 |
MAHOUDO Nolann |
FRA
|
47 |
CHAMPION Thomas | FRA | 39 |
Miglior Momento
La palma del miglior momento del 2024 finisce nelle mani di Benjamin Thomas. Il francese ha firmato la vittoria più importante dell’anno per la sua squadra, imponendosi, al termine di una fuga da lontano, sul traguardo di Lucca, al Giro d’Italia. Thomas ha gestito alla perfezione la situazione, riuscendo ad aver ragione dei compagni di avventura e firmando così uno dei due successi di livello WorldTour dell’annata della formazione biancorossa.
Bilancio Cofidis 2024
Volate - 7
Classiche - 4.5
Grandi Giri - 5.2
5.6
Un'annata davvero magra per la squadra francese, che ha raccolto solo cinque vittorie in tutto il calendario, a fronte di aspettative che erano andate aumentando dopo un 2023 ben più brillante. Qualche corridore ha iniziato a mostrare il peso degli anni e altri interpreti di spicco sono andati a "cozzare" con il punto di vista della dirigenza, dando vita a situazioni complicate da gestire. A fronte di qualche lampo isolato, negli appuntamenti più importanti dell'anno le maglie biancorosse si sono viste in pochissime occasioni.
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