Vuelta a España 2024, Kaden Groves resiste al ritorno di Wout Van Aert! 6° Filippo Baroncini

Kaden Groves torna al successo alla Vuelta a España 2024. Dopo alcune giornate difficili, oggi l’australiano conquista la sua seconda vittoria in questa edizione respingendo la rimonta di Wout Van Aert che lo affianca, ma non riesce poi a fare l’ultimo step per superarlo sulla linea. Malgrado il grande lavoro della sua Visma | Lease a Bike, il belga deve dunque accontentarsi della seconda posizione, davanti a Corbin Strong (Israel-Premier Tech), mentre Filippo Baroncini (UAE Team Emirates) chiude in sesta posizione una tappa che alla fine si è decisa con una volata quasi di gruppo, malgrado il GPM di prima categoria posto vicino all’arrivo.

Ovviamente, resta invariata la classifica generale con Ben O’Connor che resta davanti a Primoz Roglic, vittima di una foratura nella discesa verso il traguardo, ma abile a rientrare velocemente, ed Enric Mas. Invariati i distacchi, che vedono lo sloveno a 1’21” e lo spagnolo a 3’01”. Maglia Bianca sempre sulle spalle di Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), mentre Van Aert si conferma in testa per quanto riguarda Maglia Verde e Maglia a Pois.

Il video all’arrivo

Il racconto della tappa

Anche oggi, sin dal via c’è grande battaglia per provare ad andare in guga, ma l’alta velocità tenuta dal plotone non consente a nessuno di avvantaggiarsi. In momenti diversi, riescono a prendere un leggero margine solo Thomas De Gendt (Lotto Dstny), Riley Sheehan (Israel-Premier Tech) e Thibault Guernalec (Arkéa-B&B Hotels), ma tutti vengono rapidamente ripresi, così come accade ad altri drappelli più consistenti che fanno appena a tempo a formarsi prima di venir riassorbiti. I primi 40 chilometri si chiudono così con una situazione di gruppo compatto, ma poco dopo qualcuno riesce finalmente ad allungare e a creare un gap.

Si tratta di Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck) e Marco Frigo (Israel-Premier Tech), sui quali provano a riportarsi undici corridori. Di questi, solo Isaac Del Toro (UAE Team Emirates) riesce a riaccodarsi ai battistrada, mentre gli altri dieci vengono ripresi da un plotone che resta comunque distante una quindicina di secondi. Per questo motivo, si muovono anche Victor Campenaerts (Lotto Dstny) e Harold Tejada (Astana Qazaqstan), e alle loro spalle attaccano anche Attila Valter (Visma | Lease a Bike), Fran Miholjevic (Bahrain Victorious), Luis Angel Mate (Euskaltel-Euskadi) e ancora Guernalec. Questi quattro vengono però riassorbiti dal gruppo dopo qualche chilometro, mentre Campenaerts e Tejada riescono a ricongiungersi con gli uomini al comando.

Al termine della prima ora di gara, percorsa a 48,7 km/h, il plotone decide finalmente di rallentare e di concedere spazio a questo tentativo, che arriva a guadagnare fino a due minuti e mezzo di vantaggio. A quel punto, tuttavia, si porta davanti la Visma | Lease a Bike, che grazie a Edoardo Affini e Robert Gesink stabilizza il gap e si mette a controllare la situazione per portare Wout Van Aert in volata. I sei battistrada passano quindi per la prima volta sulla linea d’arrivo con 2′ di margine, iniziando poco dopo a salire verso il GPM del Puerto de Cerredo, in cima al quale transita per primo Meurisse, mentre il gruppo ci arriva con un ritardo di 1’48”.

Nel corso della discesa e del lungo tratto di fondovalle successivi, il gap scende a 1’30” prima di risalire a 2’15”, mentre allo sprint intermedio di Cangas del Narcea, dove passa per primo Meurisse, il ritardo del gruppo è di 1’38”. Il plotone, sempre tirato dalla Visma | Lease a Bike, recupera un altro mezzo minuto prima dell’inizio della salita del Puerto de Leitariegos, cominciata la quale restano al comando Frigo, Tejada e Narvaez, mentre Del Toro, Campenaerts e Meurisse vengono presto ripresi dal gruppo.

Il distacco resta a lungo attorno al minuto, ma prima Robert Gesink, poi Cian Uijtdebroeks e, infine, Steven Kruijswijk imprimono un ritmo che costringe gli uomini di testa ad arrendersi, con Narvaez che prova a muoversi da solo a 22 chilometri dalla conclusione. Il suo tentativo dura tuttavia molto poco e il gruppo, composto da una sessantina di unità, si muove spedito verso la vetta, con le varie squadre dei big che si muovono per posizionare al meglio i propri capitani in vista della discesa. L’accelerazione più decisa è della T-Rex Quick-Step, con Mattia Cattaneo in prima posizione, seguito direttamente da Mikel Landa.

In cima passa poi per primo Wout Van Aert, attento ad ogni movimento, ma nella discesa il ritmo è costante e non succede nulla, se non una foratura di Primoz Roglic (Red Bull – Bora – hansgrohe), ben gestita dal team visto che subito Daniel Martinez si ferma e gli dà la sua bici, con lo sloveno poi atteso da quattro compagni per scortarlo nel suo rientro. Intanto sono Lidl – Trek, Team dsm-firmenich PostNL e Alpecin Deceuninck a farsi vedere in testa, con le ultime due che si prendono la scena nell’ultimo chilometro. Il team belga mette così in rampa di lancio Kaden Groves, che lancia dalla seconda posizione a 150 metri dalla conclusione. Wout Van Aert parte dalla sua ruota e lo affianca, lasciando presagire di poterlo superare, ma quando l’australiano vede il rivale trova ancora energie per rilanciare e riesce a respingerne l’assalto, tagliando per primo il traguardo.

 

Risultato Tappa 14 Vuelta a España 2024

Classifiche Vuelta a España 2024

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