Vuelta a España 2024, colpo in fuga di Pablo Castrillo! Tutto tranquillo fra i big

Gran colpo di Pablo Castrillo alla Vuelta a España 2024. Il corridore iberico della Equipo Kern Pharma riesce ad avere la meglio sui compagni della fuga di giornata, dopo essere scattato ad una decina di chilometri dal traguardo di Estación de Montaña de Manzaneda, con Max Poole (dsm-firmenich PostNL) e Marc Soler (UAE Team Emirates) che si sono dovuti accontentare delle posizioni sul podio di giornata. Una giornata da ricordare per il classe 2001 che coglie la sua prima vittoria in carriera nel giorno della scomparsa di Manolo Azcona, fondatore ed ex presidente della formazione Professional spagnola.

Il gruppo degli uomini di classifica è arrivato a circa sei minuti e mezzo dal vincitore di giornata, senza scossoni e dunque con posizioni e distacchi invariati in attesa di un weekend che si prospetta decisamente impegnativo. Ben O’Connor (Decathlon Ag2r La Mondiale) resta così al comando con un margine di 3’16” su Primoz Roglic (Red Bull – Bora – hansgrohe) e 3’58” su Enric Mas (Movistar).

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

Anche oggi si parte molto forte, con diversi corridori che nelle fasi iniziali provano senza successo ad avvantaggiarsi vista l’alta andatura alla quale viaggia il gruppo. I primi a riuscire a prendere un leggero margine sono Michael Woods (Israel-Premier Tech), Jesus Herrada (Cofidis) e Pau Miquel (Equipo Kern Pharma), sui quali si riportano 16 corridori, ma il plotone va subito ad annullare questo tentativo, spezzandosi però in due tronconi nell’operazione.

Nella seconda metà, distante una decina di secondi, è la Movistar a impegnarsi per andare a ricucire, cosa che riesce dopo qualche chilometro. Nel frattempo prosegue la battaglia per la fuga, con anche Wout Van Aert (Visma | Lease a Bike) a provare senza successo a muoversi, così come in seguito non va a buon fine un nuovo tentativo di nove uomini comprendente anche Edoardo Affini (Visma | Lease a Bike). Il gruppo giunge così compatto al chilometro 20 di gara, ma dopo qualche altro chilometro di attacchi e contrattacchi si forma un nuovo tentativo che riesce a prendere un po’ di margine.

A comporlo sono Marc Soler (UAE Team Emirates), Óscar Rodríguez (Ineos Grenadiers), Mauri Vansevenant (T-Rex Quick-Step), Carlos Verona (Lidl-Trek), Mauro Schmid (Team Jayco AlUla), Louis Meintjes (Intermarché-Wanty), Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL), Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team) e Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma). Questi nove riescono a guadagnare una ventina di secondi sul plotone, dal quale però fuoriescono altri corridori che vanno rapidamente a formare un drappello di 15 inseguitori: si tratta di Oscar Riesebeek, Quinten Hermans, Kaden Groves e Juri Hollmann (Alpecin-Deceuninck), Pelayo Sanchez e Carlos Canal (Movistar), Daniel Martinez e Giovanni Aleotti (Red Bull-Bora-hansgrohe), Pau Miquel (Equipo Kern Pharma), Wout Van Aert (Visma | Lease a Bike), Riley Sheehan (Israel-Premier Tech), Stefan Küng (Groupama-FDJ), Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels), Harrison Sweeny (EF Education-EasyPost) e Jesus Herrada (Cofidis).

Questi inseguitori riescono a riavvicinarsi a meno di dieci secondi dai primi, ma in seguito perdono terreno e finiscono per essere riassorbiti dal plotone, che, distante sempre una ventina di secondi dai battistrada, vede nascere nuovi tentativi. Sembrano ormai destinati ad essere ripresi anche i battistrada, con il gruppo che si avvicina a pochi secondi, ma improvvisamente tutto si ferma alle loro spalle. Marc Soler (UAE Team Emirates) rilancia, portandosi appresso Mauri Vansevenant (T-Rex Quick-Step), Mauro Schmid (Team Jayco – AlUla), Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL), Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team) e Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma), mentre Jhonatan Narváez (INEOS Grenadiers), Óscar Rodríguez (INEOS Grenadiers), Carlos Verona (Lidl-Trek) e Louis Meintjes (Intermarché Wanty) rientrano subito dopo, capendo che l’occasione non è ancora sfumata.

Anzi, è la mossa giusta perché il gruppo si ferma completamente dopo che escono anche Mike Woods (Israel-Premier Tech) e Laurence Huys (Arkéa-B&B Hotels). Questi due uomini tuttavia non riescono a chiudere il gap che in quel momento è di appena venti secondi e finiscono così per restare nel mezzo, respinti dai battistrada che decidono di non aspettarli dopo aver compreso che il gruppo ormai si è rialzato. Dopo dieci chilometri nella terra di nessuno, i due si rialzano con un gap ormai superiore al minuto, mentre dietro di loro la Decathlon Ag2r La Mondiale porta a spasso tutti gli altri, tanto che ci vogliono quasi venti chilometri per andare a riprendere i due uomini nel mezzo, a loro volta ormai in versione scampagnata.

Il vantaggio sale così progressivamente sino a toccare il suo apice a 50 chilometri dalla conclusione, superando i dieci minuti. Nel finale davanti cominciano a trattenere la pedalata per risparmiare il più possibile in vista dell’ascesa conclusiva, dove arrivano comunque con ancora più di sette minuti di margine. Appena si comincia a salire arriva in testa lo scatto di Marc Soler, ma subito reagiscono Narvaez e Schmid, portandosi gli altri appresso. Verona si muove in contropiede, seguito da Vansevenant, che tuttavia mostra subito di non averne abbastanza. A chiudere è Soler, ma Verona riparte immediatamente, riuscendo a guadagnare 15 secondi di vantaggio prima che alle sue spalle sia nuovamente il portacolori della UAE Team Emirates a cedere nel gioco psicologico che ne scaturisce.

Ripreso lo scalatore della Lidl – Trek, parte immediatamente Pablo Castrillo che entra nei dieci chilometri finali con un margine di una manciata di secondi. Tra gli inseguitori emerge Schmid, capace a sua volta di prendere qualche metro di vantaggio, senza tuttavia colmare il gap sul battistrada. A cinque dalla conclusione il giovane iberico può così contare su 12 secondi di vantaggio sul campione svizzero e 35 sul resto degli attaccanti, fra i quali si muove Narvaez, seguito da Poole. I due si riportano velocemente su Schmid, che li aspetta, ma poi perdono lo slancio e non riescono ad avvicinarsi a Castrillo.

Il portacolori della Equipo Kern Pharma entre così negli ultimi due chilometri con un vantaggio di ancora 27 secondi sui primi inseguitori, sui quali è rientrato Soler, che prova subito a rilanciare l’azione. Ormai tuttavia non ne ha più e viene staccato sui seguenti rilanci, con Max Poole che riesce ad emergere in vista dell’ultimo chilometro. Troppo tardi però per andare a riprendere Castrillo, che ormai ondeggia vistosamente ma può esultare tra le lacrime, resistendo al ritorno del britannico per otto secondi. Il podio di giornata lo chiude Soler, con il resto dei fuggitivi che arrivano alla spicciolata entro due minuti dal vincitore. Ben più lontano il gruppo, salito senza alcuno scossone e compatto, almeno per quanto riguarda gli uomini di classifica, sino al traguardo.

Risultato Tappa 12 Vuelta a España 2024

Classifiche Vuelta a España 2024

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