Tour of Oman 2025, Louis Vervaeke resiste al rientro del gruppo e trionfa a Yitti Hills
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Louis Vervaeke conquista la seconda tappa del Tour of Oman 2025. Dopo una giornata totalmente passata all’attacco, il belga della Soudal Quick-Step è riuscito a resistere per soli due secondi al rientro a tutta velocità degli inseguitori e a conquistare il successo (il primo in carriera) sull’arrivo in salita di Yitti Hills, portandosi così anche in testa alla classifica generale. Alle sue spalle, il compagno di squadra Valentin Paret-Peintre regola in volata la prima parte del gruppo, nel quale si sono anche verificate due cadute nelle ultime centinaia di metri, mentre sale sul terzo gradino del podio Sean Flynn (Team Picnic PostNL).
Il video dell’arrivo
#TourOfOman 🇴🇲
🫣🤕 Sprint final muy accidentado en el que nuestros corredores evitaron las dos caídas
✅ @daviliyodelgado, @m_aparicio23, @garciacarlos117 y José Luis Faura acabaron dentro del grupo de favoritos
📺 @OmanSportsTV pic.twitter.com/puPKzrHlet
— Burgos Burpellet BH (@BurgosBH) February 9, 2025
Il racconto della corsa
Diversi attacchi nelle primissime fasi di gara e dopo una manciata di chilometri riescono ad andar via Rodrigo Álvarez (Burgos Burpellet-BH), Kane Richards (Roojai Insurance) e Mohammed Al Wahibi (Selezione Oman), sui quali successivamente si portano i contrattaccanti Magnus Kulset (Uno-X Mobility) e Mundher Al Hsani (Selezione Oman). Il gruppo inizialmente lascia fare, ma dopo una trentina di chilometri va in scena una nuova fase nervosa, con corridori della Soudal Quick-Step e della UAE Team Emirates XRG che provano l’attacco, senza però successo.
Dopo un’ora abbondante di corsa e con i fuggitivi in vantaggio di 5 minuti sul gruppo, tenta l’allungo Louis Vervaeke (Soudal Quick-Step), che rimane così da solo nella terra di mezzo. Sul belga si porta poco dopo un altro attaccante, Xabier Mikel Azparren (Q36.5 Pro Cycling Team) e i due proseguono di comune accordo nel tentativo di raggiungere la testa della corsa. Con l’approssimarsi del primo GPM di giornata, però, il gruppo è scosso da altri tentativi di attacco, a testimonianza di una situazione sempre in divenire. A prendere un po’ di vantaggio dopo lo strappo di Fanja sono Valentin Madouas (Groupama-FDJ) e Orluis Aular (Movistar), anche loro decisi a cancellare rapidamente il divario che li separa dalla testa della corsa.
Missione, questa, che Vervaeke e Azparren completano all’altezza della boa di metà gara, andando a comporre così un gruppetto di testa di sei corridori, dato che, nel frattempo Al Hsani si è staccato. Mentre la corsa si avvicina alla fase cruciale, Madouas e Aular non riescono a ricucire il gap sulla fuga, rimanendo nella terra di nessuno e sprecando energie importanti. In concomitanza con il passaggio sulla seconda salita di giornata, Jabal Road, dal gruppo di testa si staccano Al-Wahibi, Alvarez e Richards mentre la coppia all’inseguimento viene riassorbita dal gruppo, che però fatica ad accorciare il gap sui battistrada nonostante il lavoro di UAE Team Emirates XRG, XDS Astana e Team Jayco AlUla, che con il loro ritmo mettono anche in difficoltà il leader della classifica generale Olav Kooij (Visma | Lease a Bike), che perde le ruote del gruppo.
A 17 chilometri dalla conclusione, con i battistrada che entrano nel movimentato finale di tappa, il margine di Vervaeke, Azparren e Kulset è ancora superiore ai tre minuti e appare sempre più probabile che saranno loro tre a giocarsi la vittoria e, conseguentemente, anche la testa della classifica generale. Sulla salita di Al Jissah è Vervaeke che riesce a fare la differenza, staccando di ruota i suoi compagni di avventura e lanciandosi in solitaria verso il traguardo, con il gruppo che però ha nel frattempo recuperato quasi due minuti in pochi chilometri e che, anche grazie ai continui attacchi e contrattacchi, tra cui quello di David Gaudu (Groupama-FDJ), rientra in corsa per la vittoria.
Quando Vervaeke attacca l’ultima salita, quella di Yitti Hills, il ritardo degli inseguitori è ormai sceso sotto il minuto di distacco sotto la spinta della Groupama-FDJ e alle porte dell’ultimo chilometro il gruppo riprende anche il penultimo dei fuggitivi, lo spagnolo Azparren, mentre Vervaeke continua in solitaria passando sotto la flamme rouge con ancora un discreto margine. L’ultimo chilometro sorride però al belga, con un percorso ormai totalmente pianeggiante, se non addirittura in leggera discesa, e grazie alle ultime energie Vervaeke riesce a mantenere un minimo vantaggio che gli permette di esultare sotto il traguardo di Yitti Hills, mentre alle sue spalle la volata per la piazza d’onore registra ben due cadute in pochi metri.
Risultato Tappa 2 Tour of Oman 2025
Classifiche Tour of Oman 2025
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