Tour Down Under 2024, Sam Welsford apre le danze

Redazione SpazioCiclismo16 Gennaio 2024, 8:55

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Sam Welsford lascia subito il segno al Tour Down Under 2024. Il corridore australiano inizia al meglio la sua esperienza in Bora – hansgrohe con uno splendido successo nella frazione di apertura della corsa di casa, tenendosi alle spalle Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious), Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) e Caleb Ewan (Team Jayco – AlUla). Movimentata sin dalle sue prime fasi, con molti corridori che hanno provato a muoversi anche in ottica classifica generale grazie agli abbuoni sul percorso, la tappa si è poi decisa con uno sprint che ha visto la formazione tedesca lanciare alla perfezione il suo capitano, ovviamente anche primo leader della generale.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Il sole d’Australia invoglia a correre e subito arrivano i primi scatti. A muoversi non appena viene sbandierata la bandierina è Quinn Simmons (Lidl – Trek), seguito da Jardi van der Lee (EF Education – EasyPost) e Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty). L’azione tuttavia ha vita molto breve, anche perché il gruppo non lascia andare e sono in molti a volerci provare, pensando anche ai traguardi intermedi che offrono secondi interessanti in ottica classifica generale. A controllare la situazione nelle prime fasi di corsa si mischiano anche le squadre dei velocisti, che ovviamente vogliono controllare che non si muovano tentativi che possano creare più problemi del dovuto alle loro ambizioni di vittoria.

A chiudere sul rilancio di Jardi van der Lee è così la Israel – Premier Tech, formazione che tiene alta l’andatura sino al primo intermedio, dove tuttavia a passare per primo è Finn Fisher Black superando il connazionale Corbin Strong (Israel – Premier Tech) e Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers). Dopo 25 chilometri, subito dopo l’intermedio, la situazione si placa e ad approfittarne sono Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty) e Louis Barré (Arkéa-B&B). I due formano così la fuga di giornata, che stavolta ha il benestare di tutto il gruppo.

La Israel resta infatti più tranquilla, così come le varie Bora – hansgrohe, Jayco – AlUla e Bahrain – Victorious che si limitano a mettere un uomo davanti per evitare che il gap salga troppo. Il vantaggio massimo concesso alla coppia di testa sarà così di tre minuti poco dopo il primo GPM, conquistato dal corridore francese, che poi passerà facilmente in testa anche al secondo nelle fasi finali di gara, andando così ad indossare la maglia di leader della classifica della montagna.

Fra questi due momenti si vive una sorta di scampagnata estiva per le assolate praterie australiane. Il gruppo infatti controlla senza preoccupazioni, rosicchiando secondi e con l’unica breve scossa al traguardo volante, dove Strong si prende i residui lasciati dagli attaccanti, ripresi dopo il secondo GPM.

Forature e cadute, fortunatamente senza grandissime conseguenze, segnano queste fasi successive di gara, prima dell’ultimo passaggio in salita dove è il Team Jayco – AlUla con Lucas Plapp a prendere in mano la situazione. Il ritmo del nuovo campione australiano non è eccessivo, ma basta per non consentire alle accelerazioni, come quella di Luke Burns (Australia), di produrre alcun effetto, se non aumentare il nervosismo e la lotta per la posizione, provocando altre cadute.

Intanto è ormai tutto apparecchiato per lo sprint, con il Team Jayco – AlUla che cerca di tenere posizione respingendo gli assalti degli altri treni, tra i quali Lidl – Trek e Movistar, ma a prendere il controllo è la Bora – hansgrohe, che subito prima dell’ultimo chilometro si porta in testa alzando notevolmente il ritmo. Una rampa di lancio perfetta per Sam Welsford (Bora-hansgrohe), che non sbaglia e ricompensa i suoi compagni resistendo al ritorno di Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious) e Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), mentre Caleb Ewan (Jayco-AlUla), partito dalla sua ruota, viene respinto e chiude fuori dal podio di giornata.