Tirreno-Adriatico 2025, zampata vincente di Andrea Vendrame davanti a Tom Pidcock! 10°, Filippo Ganna resta leader

Andrea Vendrame lascia il segno nella terza frazione della Tirreno – Adriatico 2025. Il corridore della Decathlon AG2R La Mondiale si impone sul traguardo di Colfiorito grazie a un ottimo spunto che gli consente di precedere Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) e Romain Gregoire (Groupama-FDJ). Tanta Italia in top10 con il sesto posto di Simone Velasco (XDS Astana), il settimo di Filippo Fiorelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), il nono di Samuele Battistella (EF Education-EasyPost) e il decimo di Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), che, in un finale scoppiettante, ha tentato un’azione da finisseur ma è stato ripreso poco prima di entrare nell’ultimo chilometro. Lo stesso Ganna mantiene, così, la maglia di leader della corsa, al termine di una tappa su cui ha imperversato il maltempo.

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

Sotto un cielo minaccioso sono solo Davide Bais (Team Polti VisitMalta) e Lorenzo Conforti (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) a muoversi per un tentativo di fuga che il resto del gruppo osserva senza alcuna reazione. Pur senza forzare particolarmente la mano, tanto che la prima ora di gara si svolge alla media di 38,4 chilometri, la coppia di testa riesce ad avere un vantaggio che sale velocemente fino a 5’45” prima della prima asperità di giornata, durante la quale il gruppo si avvicina, prima di concedere nuovo margine e un vantaggio massimo di 6’10”.

A quel punto la Ineos Grenadiers inizia a cambiare ritmo, complice anche le difficoltà del percorso che si prestano a rimontare. Ai piedi del primo GPM di giornata, dove i battistrada arrivano allo scoccare della seconda ora di gara, il ritardo è infatti già sceso a 5’35” fino a ridursi a 4’25” allo scollinamento, dove Conforti vince lo sprint ai danni della Maglia Verde Bais. Il gap si dimezza nei chilometri seguenti, lungo la successiva discesa e il tratto di salita verso San Quirino d’Orcia, dopo il quale gli attaccanti decidono di rialzarsi definitivamente e di farsi riassorbire.

Il gruppo torna così compatto dopo poco più di 90 chilometri di gara e si mantiene tale anche lungo il successivo GPM di La Foce, dove Conforti sprinta nuovamente davanti a Bais per i punti in vetta e si porta a una sola lunghezza dal corridore della Polti VisitMalta nella classifica scalatori. La situazione non cambia neppure nei chilometri seguenti, durante i quali il gruppo ne approfitta per rilassarsi un po’, e solo in prossimità del traguardo volante di Castel del Piano l’andatura torna ad aumentare grazie alla Lidl-Trek, interessata ai punti per la Maglia Ciclamino con Jonathan Milan, che infatti va a vincere agevolmente lo sprint.

Subito dopo il passaggio da Castel del Piano attaccano Andrea Pietrobon (Team Polti VisitMalta) e Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale), che nel giro di poco riescono a guadagnare un bel margine, entrando negli ultimi 50 chilometri con 3′ di vantaggio su un plotone nel quale la Ineos Grenadiers torna davanti per lavorare e cercare di contenere il gap, che comunque arriva a toccare un massimo di 3’40”. Avvicinandosi all’ascesa finale, il distacco torna sotto i 3′, ma poco prima dell’inizio della salita si verifica una caduta che coinvolge anche diversi corridori della Lidl-Trek, tra cui Jonathan Milan e Simone Consonni, che, seppur piuttosto doloranti, riescono comunque a ripartire, finendo però fuori dai giochi per il successo di giornata.

Sempre tirato dalla Ineos, il plotone affronta la prime rampe, quelle più impegnative, a ritmo forte ma regolare, con diversi corridori che finiscono per perdere contatto, alcuni dei quali riescono però a rientrare nel tratto seguente, più semplice. A quel punto arrivano davanti anche gli uomini della Alpecin-Deceuninck e il vantaggio della coppia al comando scende a 1’25” ai -15 dal traguardo, evaporando del tutto nei cinque chilometri seguenti, quando un allungo di Ben Healy (EF Education-EasyPost) porta al riassorbimento di Pietrobon, sorte che poco prima era toccata a De Bondt.

A quel punto iniziano gli scatti, con anche Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG), Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), Romain Gregoire (Groupama-FDJ) e Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) tra i corridori più attivi, ma nessuno riesce a fare concretamente la differenza, con anche la Maglia Azzurra Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) a tamponare i tentativi, e un gruppo piuttosto folto giunge al GPM dopo gli scatti di Valentin Madouas (Groupama-FDJ) e Ben Healy (EF Education – EasyPost).

Scortato fino a quel punto da un ottimo Laurens De Plus, Ganna decide di muoversi in prima persona subito dopo lo scollinamento, con Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling) che accenna una reazione, ma non riesce a chiudere. Il leader della corsa riesce così a guadagnare una manciata di secondi e si lancia a capofitto verso il traguardo. Dietro di lui Ayuso in persona cerca di rilanciare l’azione, mentre arriva poi anche Adne Holter (Uno-X Mobility), al servizio dei fratelli Johannessen.

Per chiudere serve tuttavia una trenata di Van der Poel, che riporta il gruppo su Ganna subito prima dell’ultimo chilometro. A quel punto ci prova Tim van Dijke (Red Bull-Bora-hansgrohe), seguito da Rick Pluimers (Tudor Pro Cycling), che riescono a creare un piccolo buco. A chiuderlo è Healy, in preparazione ad uno sprint che inevitabilmente è confuso per l’assenza di gregari. A cogliere l’attimo è così Andrea Vendrame (Decathlon Ag2r La Mondiale), che parte lungo ma ne ha più di tutti, tenendo a bada Pidcock e Grégoire.

Risultato Tappa 3 Tirreno – Adriatico 2025

Classifiche Tirreno – Adriatico 2025

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