Strade Bianche 2021, fucilata di Mathieu Van Der Poel! Battuti Julian Alaphilippe ed Egan Bernal

Mathieu Van Der Poel conquista la Strade Bianche 2021 con una stoccata nel finale. Il portacolori della Alpecin – Fenix fa definitivamente la differenza in via di Santa Caterina, dove stacca Julian Alaphippe ed Egan Bernal, con i quali si era avvantaggiato nel finale, trionfando nettamente da solo in Piazza del Campo. Ultimo ad arrendersi, il campione del mondo conclude in seconda posizione, con un ritardo di cinque secondi, mentre il colombiano arriva a 20 secondi, chiudendo il podio ai piedi del quale arriva Wout Van Aert, nettamente distanziato dopo aver ceduto all’attacco decisivo del rivale, davanti a Tom Pidcock, Michael Gogl e Tadej Pogacar. Fuori dai dieci gli italiani che non sono riusciti a ritagliarsi uno spazio importante.

Ci vogliono parecchi chilometri di attacchi prima che una fuga riesca a formarsi e a prendere un po’ di vantaggio. Sono Philipp Walsleben (Alpecin-Fenix), Kevin Ledanois (Arkea-Samsic) e Simone Bevilacqua (Vini Zabù) ad avvantaggiarsi lungo il secondo settore di sterrato, riuscendo a prendere una cinquantina di secondi sul gruppo, dove comunque continuano gli attacchi. Ci provano infatti Lilian Calmejane (Ag2r Citroen), Simon Pellaud (Androni Sidermec), Diego Pablo Sevilla (Eolo-Kometa) e, successivamente, anche Giovanni Visconti (Bardiani-CSF-Faizané), ma sono Simone Petilli (Intermarché-Wanty-Gobert) e Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF-Faizané) a riuscire a tornare sui tre di testa.

Tuttavia, il gruppo si mantiene vicino e, per questo motivo, altri corridori provano a rifarsi sotto. Ci riescono Filippo Tagliani (Androni-Sidermec), Samuele Rivi (Eolo-Kometa) e Tosh Van der Sande (Lotto Soudal) che, dopo 50 chilometri di gara, rientrano sulla testa della corsa. Dopo 65 chilometri, questi otto fuggitivi hanno un margine di 4’25” sul plotone, vantaggio massimo che il gruppo concede loro. Dietro, infatti, le squadre dei leader iniziano a recuperare, con la Jumbo-Visma che piazza l’accelerazione all’inizio del quinto tratto di sterrato, quello di Lucignano d’Asso, recuperando in fretta terreno e portandosi a solo 1’11”. Nel frattempo, davanti perde contatto Tagliani e gli attaccanti rimangono in sette. Lo sterrato mescola le carte davanti: Petilli prova ad allungare, Rivi (vittima di una foratura), Zoccarato e Bevilacqua si staccano. Da dietro allora attaccano Rudy Molard (Groupama – FDJ) e Loïc Vliegen (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), che recuperano i rimasugli della fuga in testa alla corsa. Sergio Samitier (Movistar) si muove invece con un po’ di ritardo e deve faticare di più per rientrare.

Nel sesto settore, Vliegen stacca gli altri attaccanti, che vengono ripresi dal gruppo. Dal plotone attaccano allora Gianni Vermeersch (Alpecin-Fenix) e Gonzalo Serrano (Movistar), che rientrano presto in testa e staccano Vliegen, il quale viene presto ripreso. Passa poco tempo prima che la situazione cambi di nuovo: un’azione di Greg Van Avermaet (Ag2r Citroen) porta via un gruppetto di 16 corridori, di cui fanno parte anche Davide Formolo (UAE Team Emirates) e Alberto Bettiol (EF Pro Cycling-Nippo), che riprende immediatamente i leader e guadagna 25″ sul plotone. L’azione della Alpecin-Fenix e della Jumbo-Visma, tagliate fuori con i propri capitani da quest’attacco, permette di rientrare sui battistrada nell’ottavo settore.

Proprio a Monte Sante Marie si forma un drappello di nove corridori, con buona parte dei favoriti: Wout Van Aert (Team Jumbo-Visma), Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Michael Gogl (Team Qhubeka-Assos), Tadej Pogačar (Uae Team Emirates), Egan Bernal e Thomas Pidcock (Ineos-Grenadiers), Quinn Simmons (Trek-Segafredo) e Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick-Step). Geniets perde presto contatto, ma si unisce al gruppo di inseguitori formato da Gianni Vermeersch e Petr Vakoč (Alpecin-Fenix), Tim Wellens (Lotto Soudal), Jakob Fuglsang (Astana-Premier Tech), Kévin Geniets (Groupama-FDJ), Rob Power e Simon Clarke (Team Qhubeka-Assos). Simon Carr (EF). Tra questi due gruppo si accende quindi un inseguimento serrato nel tratto su asfalto: Simmons, vittima di una foratura, riesce a rientrare sugli inseguitori, ma i sette uomini davanti hanno un motore impareggiabile per gli altri, i quali veleggiano sempre tra i 7 e i 15″ senza riuscire a rientrare.

A Monteaperti un allungo di Alaphilippe mette a sorpresa in difficoltà Van Aert, che perde contatto. Con lui si stacca anche Pidcock, che ne aveva battezzato la ruota e non ha poi le forze per rientrare. I cinque rimasti comunque non affondano il colpo, ma dietro il belga non ha la collaborazione del britannico, il quale protegge il compagno di squadra davanti. I due riescono comunque a rientrare nel successivo tratto di sterrato mentre gli altri inseguitori sono ormai precipitati a più di un minuto.

A 11,7 chilometri al traguardo sull’ultimo tratto in sterrano si muovono van der Poel e Alaphilippe con un’azione decisa. Bernal da solo si riporta da solo sul duo al comando mentre Gogl, Pidcock, Pogacar e Van Aert che si fanno sorprendere e si assestano a circa 15 secondi di ritardo. Entrati nell’abitato di Siena, a 3 chilometri dall’arrivo, van der poel prova una prima accelerata ma i due avversari non si fanno sorprendere. Il neerlandese ci prova sulle rampe di via Santa Caterina che portano verso Piazza de Campo e questa volta non ce n’è per nessuno. Bernal cede di schianto mentre Alaphilippe prova a reagire, senza però riuscire a recuperare terreno sul vincitore. Ci vogliono però 51 secondi per vedere Wout van Aert arrivare al traguardo con tre secondi di margine su Pidcock, Gogl e Pogacar. Clarke e Fuglsang invece arrivano ad oltre due minuti da van der Poel.

Risultato Strade Bianche 2021

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