Parigi-Nizza 2025, Mads Pedersen vince una tappa sfrenata! Matteo Jorgenson rafforza il primato, Joao Almeida perde 2′

È il vento il grande protagonista della sesta tappa della Parigi – Nizza 2025. Grazie alla mossa della Visma | Lease a Bike il gruppo esplode lontanissimo dal traguardo e i danni per alcuni dei big sono enormi. Dopo un lungo braccio di ferro, con l’aiuto anche della Ineos Grenadiers, il gruppetto di testa si gioca la vittoria e l’unico velocista puro sopravvissuto, ovvero Mads Pedersen (Lidl-Trek), ha vita facile per imporsi allo sprint davanti alla coppia del team britannico formata da Joshua Tarling e Samuel Watson.

Grazie anche alla conquista di un ennesimo abbuono, Matteo Jorgenson (Visma|Lease a Bike) aumenta il margine sul primo inseguitore, ovvero Florian Lipowitz (Red Bull – Bora – hansgrohe), che ora si trova a 40 secondi, mentre a completare il podio è Mattias Skjelmose (Lidl-Trek). Assente dal primo gruppo, Joao Almeida (UAE Team Emirates – XRG) perde quasi due minuti e scivola così in quinta posizione, a 2’40” dallo statunitense. Va ancora peggio a Lenny Martinez (Bahrain Victorious), che perde oltre nove minuti.

Il video dell’arrivo

https://www.youtube.com/watch?v=EpziyExi1YM

Il racconto della tappa

Partita senza Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), la tappa non invoglia particolarmente gli attacchi, e ad allungare sono infatti solo Thomas Gachingnard (TotalEnergies) e Rémi Cavagna (Groupama-FDJ). Quando il loro vantaggio sul gruppo tocca i 90″, da dietro decide però di muoversi anche Jakub Otruba (Caja Rural-Seguros RGA), che dopo una decina di chilometri di inseguimento riesce a riportarsi sulla coppia al comando, il cui margine è nel frattempo salito a 3’10”.

Sarà questo il vantaggio massimo concesso loro dal plotone, che, tirato quasi esclusivamente da Ayco Bastiaens (Soudal Quick-Step), in seguito si avvicina a 2’15”, gap con il quale viene approcciato il primo GPM di giornata, la Côte de Pouzilhac. A transitare per primo in vetta è Gachignard, che con i punti conquistati torna al comando della classifica della Maglia a Pois e, a quel punto, decide di rialzarsi e di farsi riprendere dal gruppo, ulteriormente avvicinatosi a 1’25” dopo un’accelerazione.

In seguito, tuttavia, il plotone rallenta e il gap torna sui 2’30”, ma nonostante questo anche Otruba decide di rialzarsi e di farsi riassorbire. Davanti resta quindi il solo Cavagna, che riesce a guadagnare un’altra trentina di secondi prima della Côte des Baux-de-Provence, seconda asperità ufficiale di giornata. La situazione cambia proprio dopo questa breve salita, quando la Visma | Lease a Bike imprime una forte accelerazione che frantuma il gruppo in diversi tronconi.

Nella prima parte resta tutta la formazione neerlandese, con Matteo Jorgenson, Edoardo Affini, Victor Campenaerts, Per Strand Hagenes, Bart Lemmen e Axel Zingle, con i quali restano anche Maximilian Schachmann (Soudal Quick-Step), Mattias Skjelmose e Mads Pedersen (Lidl-Trek), Florian Lipowitz e Matteo Sobrero (Red Bull – Bora – hansgrohe), Thymen Arensman, Tobias Foss, Bob Jungels, Magnus Sheffield, Joshua Tarling e Samuel Watson (Ineos Grenadiers). Tra i principali uomini di classifica, gli unici a restare fuori sono quindi Lenny Martinez (Bahrain Victorious), João Almeida e Brandon McNulty (UAE Team Emirates XRG), e sono proprio gli uomini della formazione emiratina a impegnarsi per ricucire.

Nei chilometri seguenti, però, il gruppetto Jorgenson vede il suo vantaggio sui primi inseguitori aumentare fino a sfiorare i 90″. Questo drappello va a riprendere Cavagna, che subito perde contatto, ed entra negli ultimi 35 chilometri con un margine di 1’10” sul grosso del gruppo, dove nel frattempo sono rientrati altri corridori e più squadre si mettono a collaborare nell’inseguimento. Tra queste non c’è però la Bahrain Victorious, dato che Martinez è ancor più attardato e lontano più di 4′ dalla testa della corsa.

Davanti i compagni dei big continuano tuttavia a fare un ritmo altissimo, soprattutto Visma | Lease a Bike e Ineos Grenadiers, mentre Mads Pedersen comincia a gestirsi pensando alla volata conclusiva. L’inseguimento finisce invece per perdere convinzione ed energie, tanto che negli ultimi chilometri il gap comincia a salire progressivamente, fino a sfiorare i due minuti al traguardo, dove invece gli uomini di testa si sfidano in una volata che ha un grandissimo favorito. Pedersen non si nasconde e si impone con una volata delle sue, partendo lunghissimo a 250 metri e tenendosi tutti dietro, con Axel Zingle che non ne ha per impensierirlo, mentre Joshua Tarling trova le forze per affiancarlo, ma senza superarlo.

 

Risultato Tappa 6 Parigi – Nizza 2025

Classifiche Parigi – Nizza 2025

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