Giro d’Italia 2024, Valentin Paret-Peintre conquista Bocca della Selva! 4° Bagioli, 7° Zana, 8° Pozzovivo, 9° Conci

La seconda settimana del Giro d’Italia 2024 si apre nel segno di Valentin Paret-Peintre. Il corridore della Decathlon Ag2r La Mondiale si dimostra il più forte della maxi-fuga che parte dopo una grandissima battaglia nella prima ora di corsa. Per il giovane scalatore transalpino arriva così un successo di spessore, il primo della sua carriera, trionfando in solitaria dopo aver staccato nel finale Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL), che con il secondo posto odierno rimonta alcune posizioni in una classifica generale, che vede anche Filippo Zana (Team Jayco – AlUla) rientrare in Top10 grazie alla sua presenza nel tentativo di giornata. Terzo al traguardo è stato invece Jan Tratnik (Visma|Lease a Bike), autore di una bella progressione in solitaria di 35 chilometri, venendo tuttavia ripreso a tre chilometri dalla conclusione.

Non cambiano comunque le primissime posizioni, grazie soprattutto al lavoro della Bahrain-Victorious, che contiene il ritardo dai battistrada nel finale. Maglia Rosa resta ovviamente Tadej Pogacar, con 2’40” di vantaggio su Daniel Martinez e 2’58” su Geraint Thomas. Con uno scatto di Ben O’Connor nel finale perdono qualche secondo Antonio Tiberi, che in precedenza era stato il primo a scattare, e Cian Ujtdebroeks, che difende comunque la sua Maglia Bianca per dodici secondi rispetto al corridore italiano.

Il video dell’arrivo

Il racconto della tappa

Il giorno di riposo ha dato nuove energie al gruppo, che parte subito dandosi grande battaglia. Se Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck) e Simon Clarke (Israel Premier Tech) sono i primi a muoversi, già nel chilometro zero, riuscendo a creare subito un piccolo gap, devono sudare parecchio per non farsi riprendere da un gruppo scosso da numerosi tentativi. Fra questi, il solo a riprenderli è Alessandro De Marchi (Team Jayco-AlUla), che rientra su di loro dopo quasi venti chilometri vissuti ad altissima velocità. Il gruppo in quel momento è ad appena dieci secondi, ma il terzetto riesce a guadagnare fino a portarsi a trenta secondi di margine.

Nuovi scatti portano però il gap a tornare a calare, prima di un nuovo momento di calma, che consente al trio di testa, in cui De Marchi discute animatamente con Hermans, di guadagnare fino ad un minuto di margine. Si entra così negli ultimi cento chilometri di gara ad altissima velocità, con un gruppetto che prova ad allungare dal gruppo. L’azione di Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan Team), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), Simon Geschke (Cofidis), Aurélien Paret-Peintre (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Andrea Bagioli (Lidl-Trek), Edoardo Affini (Team Visma | Lease A Bike), Attila Valter (Team Visma | Lease A Bike) e Luca Covili (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) viene tuttavia annullata in prossimità del primo traguardo volante, dove Hermans si rialza per lasciar prendere più punti possibile al suo capitano Kaden Groves.

A quel punto alla ormai coppia di testa restano appena 18 secondi, ma i due non si voltano e insistono, guadagnando nuovamente un piccolo gap. Dal gruppo intanto ripartono gli scatti e stavolta sembra esserci meno controllo. Dopo una serie di accelerazioni si forma così un gruppone di 25 uomini: Tobias Foss (INEOS Grenadiers), Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team), Maximilian Schachmann (Bora Hansgrohe), Simon Geschke (Cofidis), Aurélien Paret-Peintre (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Valentin Paret-Peintre (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Esteban Chaves (EF Education EasyPost), Enzo Paleni (Groupama-FDJ), Marco Frigo (Israel Premier Tech), Andrea Bagioli (Lidl-Trek), Juan Pedro López (Lidl-Trek), Will Barta (Movistar Team), Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL), Chris Hamilton (Team dsm-firmenich PostNL), Kevin Vermaerke (Team dsm-firmenich PostNL), Filippo Zana (Team Jayco – AlUla), Mattia Bais (Team Polti Kometa), Jan Tratnik (Team Visma | Lease A Bike), Domenico Pozzovivo (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Luca Covili (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Filippo Fiorelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Damiano Caruso (Bahrain Victorious).

Capito che il gruppo lascia andare, con il vantaggio che sale fino a 2’30”, Clarke e De Marchi si fanno riprendere quando la corsa ormai si avvicina al primo GPM di giornata. Con Juan Sebastian Molano a tirare, il margine continua a salire fino a superare i cinque minuti visto che la UAE Team Emirates non è preoccupata dalla relativa vicinanza in classifica di Zana, Bardet e Pozzovivo. A cedere sono tuttavia Bahrain-Victorious e Ineos Grenadiers, che si mettono a controllare dopo l’intergiro, dove intanto è iniziata una nuova bagarre in fuga. A scattare per i punti è infatti Fiorelli, ma la sua azione dà il via a nuovi scatti. Il più lesto ad approfittarne è Tratnik, che si invola così solitario al comando.

Alle sue spalle emergono invece Bagioli, Frigo, Bardet e Valentin Paret-Peintre, mentre gli altri si affidano tutti al ritmo della VF Group in favore di Pozzovivo, ad eccezione di Alaphilippe, che dopo essere stato a lungo alla vettura medica si era lasciato sfilare quando il ritmo era aumentato. Persi anche Clarke e De Marchi, il gruppetto prova a gestirsi ma perde notevole terreno, entrando nei 20 chilometri finali con un gap di 1’30” da Tratnik, mentre i primi inseguitori sono a 45 secondi. Ancora alto invece il gap del gruppo, sempre a circa cinque minuti visto che non c’è intesa nell’inseguimento.

Quando la strada torna a salire la situazione si scuote. Alle spalle di un Tratnik che prova a gestirsi emergono infatti Bardet e Paret-Peintre, mentre dal gruppetto è Pozzovivo a rilanciare, provando ad alzare il ritmo, anche per respingere il rientro del gruppo dove è nuovamente la Bahrain-Victorious ad alzare l’andatura, tanto da fermare Caruso, che aveva seguito inizialmente lo scatto dell’ancor più esperto scalatore lucano. La contropendenza della salita si rivela tuttavia fatale alle speranze di questo gruppo, nel quale manca l’intesa e la forza.

La vittoria è così ormai una questione fra Tratnik, Bardet e Paret-Peintre, con quest’ultimo che ha la meglio grazie ad uno scatto a quattro chilometri dalla conclusione. Staccato Bardet, il transalpino riprende velocemente un ormai esausto Tratnik, costretto poi a cedere il passo, anche rispetto a Bardet che lo riprende in un secondo momento. Irragiungibile tuttavia ormai Paret-Peintre, che si invola in solitaria verso il traguardo, mentre in gruppo inizia la bagarre. Primo a muoversi anche oggi è Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), ma la sua azione non miete vittime importanti. Nel finale è poi Alex Baudin (Decathlon Ag2r La Mondiale) ad aumentare ulteriormente il ritmo, facendo da rampa di lancio per Ben O’Connor. L’accelerazione dell’australiano è più secca, creando qualche distacco, seppur minimo, all’interno dell’ultimo chilometro.

Risultato Tappa 10 Giro d’Italia  2024

Classifiche Giro d’Italia 2024

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