Giro di Svizzera 2025, Romain Grégoire vince una prima tappa caratterizzata da una maxi-fuga – 10° Nicola Conci, gruppo a più di 3′

Splendido successo di Romain Grégoire nella prima tappa del Giro di Svizzera 2025. Il transalpino della Groupama-FDJ, che faceva parte della maxi-fuga di 29 corridori che ha caratterizzato la giornata inaugurale della corsa elvetica, si è imposto in solitaria sul traguardo di Küssnacht dopo aver attaccato in discesa a una dozzina di chilometri dalla conclusione staccando Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), Bart Lemmen (Visma | Lease a Bike) e Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team), poi giunti in quest’ordine all’arrivo con un ritardo di 20″.
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Poco dopo, a 1’07”, ha concluso un drappello di ex attaccanti comprendente anche Ben O’Connor (Team Jayco AlUla), mentre a 1’26” sono arrivati i restanti fuggitivi di giornata, con Nicola Conci (XDS Astana) a regolare tutti quanti e a prendersi la decima posizione. La prima parte del gruppo con dentro la maggior parte dei big ha invece chiuso con un ritardo di 3’12”.
Il video dell’arrivo
https://www.youtube.com/watch?v=Nsd0m3AaQxE
Il racconto della corsa
Numerosi gli attacchi sin dalle fasi iniziali di gara, che vedono tanti corridori provare ad avvantaggiarsi nei primi chilometri e anche lungo il GPM Adligenswilerstrasse, ma il gruppo va a chiudere su tutti i tentativi, alcuni anche piuttosto cospicui, e arriva sostanzialmente compatto ai piedi della salita di Michaelskreuzstrasse. Anche qui gli attacchi non si contano, con il plotone che finisce così per spezzarsi in diversi tronconi, mentre ad avvantaggiarsi sono cinque corridori, ma tre perdono subito contatto. Davanti restano quindi solo Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team) e Felix Engelhardt (Team Jayco AlUla), che scollinano con 20″ di margine su un drappello di una dozzina di inseguitori e 50″ su ciò che resta del gruppo, dal quale fuoriescono in seguito altri atleti.
I primi inseguitori riescono a riportarsi su Alaphilippe ed Engelhardt dopo più di 40 chilometri percorsi a tutta velocità, e poco dopo rientra sulla testa della corsa anche un altro drappello di attaccanti. Al comando si ritrovano così ben 29 corridori, ovvero Felix Grossschartner (UAE Team Emirates XRG), Ewen Costiou, Mathis Le Berre e Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), Sam Maisonobe (Cofidis), Matej Mohoric e Rainer Kepplinger (Bahrain Victorious), Benoît Cosnefroy (Decathlon AG2R La Mondiale), Romain Gregoire (Groupama-FDJ), Ben Swift (Ineos Grenadiers), Georg Zimmermann e Simone Petilli (Intermarché – Wanty), Lennard Kämna e Quinn Simmons (Lidl-Trek), Pablo Castrillo e William Barta (Movistar Team), Luke Durbridge, Felix Engelhardt e Ben O’Connor (Team Jayco AlUla), Warren Barguil (Team Picnic PostNL), Tijmen Graat e Bart Lemmen (Visma | Lease A Bike), Nicola Conci e Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team), George Bennett e Hugo Houle (Israel-Premier Tech), Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team), Matteo Badilatti e Sjoerd Bax (Q36.5 Pro Cycling Team).
Tornato assieme, il gruppo principale paga già più di due minuti di ritardo da questi fuggitivi, un gap che aumenta ulteriormente nel tratto centrale della tappa e arriva a toccare un massimo di 3’40”. Dietro è soprattutto la UAE Team Emirates XRG a incaricarsi dell’inseguimento, ma davanti c’è grande accordo e il distacco si attesta a lungo tra i 3’30” e i 3’20”, margine con il quale gli attaccanti entrano negli ultimi 40 chilometri, quando anche la pioggia fa la propria comparsa. I battistrada approcciano con ancora 3′ di vantaggio la seconda ascesa di Adligenswilerstrasse, mantenendo 2’50” allo scollinamento, dopo il quale davanti sono soprattutto Durbridge ed Engelhardt a sacrificarsi per tenere a distanza il plotone e consentire così a O’Connor di guadagnare terreno sugli altri big.
All’inizio della salita di Michaelskreuzstrasse è quindi proprio O’Connor a prendere in mano la situazione e ad alzare il ritmo, mandando in difficoltà molti degli attaccanti, ma l’azione decisiva nasce ai -15 dalla conclusione su impulso di Alaphilippe, con il quale restano solo Vauquelin, Grégoire e Lemmen. O’Connor prova a riportarsi su questo quartetto, ma Lemmen rilancia e il neerlandese, assieme ai tre francesi, scollina con una decina di secondi di margine sull’australiano, raggiunto da Kepplinger, Castrillo e Grossschartner. Il distacco aumenta nel corso della successiva discesa, affrontata a rotta di collo da Grégoire nonostante la presenza di strada bagnata, con il transalpino che riesce così a guadagnare qualche secondo di vantaggio su Alaphilippe, Vauquelin e Lemmen.
I tre provano ad organizzarsi per chiudere il gap, avvicinandosi leggermente sul breve strappo posto ai -7 dalla conclusione, ma Grégoire trova poi la forza per rilanciare e torna a guadagnare in discesa e nei 5000 metri finali, presentandosi così alla flamme rouge con un margine rassicurante. Il 22enne taglia così in solitaria il traguardo con 20″ sui tre inseguitori, dove Vauquelin ha la meglio su Lemmen e Alaphilippe nello sprint per la seconda piazza, mentre il resto dei fuggitivi della prima giunge all’arrivo in due diversi drappelli e con un ritardo superiore al minuto. Distacco ancor più consistente per il gruppo dei migliori, che nel finale non riesce a guadagnare terreno e anzi perde ancora qualcosa, chiudendo a 3’12”.
Risultato e Classifiche Tappa 1 Giro di Svizzera 2025
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