Giro di Romandia 2025, Lenny Martinez si impone nella tappa regina davanti a João Almeida e prende la maglia per 2″ su Lorenzo Fortunato (3°)

Colpo doppio di Lenny Martinez nella quarta tappa del Giro di Romandia 2025. Il 21enne della Bahrain Victorious si è imposto nell’arrivo in salita di Thyon 2000 regolando allo sprint João Almeida (UAE Team Emirates XRG) e andando così a conquistare la seconda vittoria stagionale. Lo scalatore transalpino si porta quindi anche al comando della classifica generale con soli 2″ di vantaggio su Lorenzo Fortunato (XDS Astana), terzo di giornata con un ritardo di 29″, e per 3″ sul 26enne portoghese. Nel corso dell’ascesa ha invece perso contatto Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), messosi poi anche a disposizione del compagno di squadra Junior Lecerf, con i due che hanno chiuso rispettivamente 11° e 10° a 1’29”.
Il video dell’arrivo
200 METROS Y LENNY REMATA A JOAO
️ Final al esprint entre Lenny Martinez y Joao Almeida que cae del lado del francés, nuevo líder de la general
♂️ Carlos Rodríguez fue 5º y Evenepoel se queda a 1’29” del liderato#LaCasadelCiclismo | #TDR2025 pic.twitter.com/UwvQzKWRn4
— Eurosport.es (@Eurosport_ES) May 3, 2025
Il racconto della corsa
La partenza è subito velocissima, con tanti corridori a provare ad andare all’attacco e a centrare la fuga, ma i vari tentativi vengono continuamente annullati. Prima dell’inizio del primo GPM di giornata, quello di Anzère, riesce a prendere un leggero margine Louis Barré (Intermarché-Wanty), ma il plotone, tirato da Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), va a chiudere sul francese sulle prime rampe della salita. Dopo un allungo di Sam Oomen (Lidl-Trek), Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step) e Raul Garcia Pierna (Arkéa-B&B Hotels), rintuzzato questa volta dalla UAE Team Emirates XRG, si avvantaggiano Julien Bernard (Lidl-Trek), Ben Zwiehoff (Red Bull-Bora-hangrohe) e nuovamente Barré, ai quali il gruppo concede finalmente via libera.
Il terzetto scollina infatti con un minuto di vantaggio, ma l’attacco di altri corridori porta il plotone a riavvicinarsi a 35″ prima dell’inizio del successivo GPM, quello di Lens. Ripresi i contrattaccanti, tuttavia, gli uomini al comando tornano a guadagnare terreno e arrivano in vetta con un margine di 1’30”; a transitare per primo, così come nell’occasione precedente, è Zwiehoff, che conquista matematicamente la classifica dei GPM. Dopo la successiva discesa e il tratto pianeggiante che anticipa la terza salita di giornata, Nax, il gap arriva a sfiorare i due minuti, toccando poi un massimo di 2’20” nel corso dell’ascesa.
Sempre tirato dagli uomini della UAE Team Emirates XRG, il gruppo tiene sotto controllo la situazione anche sul breve GPM di Suen, dopo il quale accelera e nel giro di poco dimezza il ritardo dai battistrada, tra i quali si rialza Zwiehoff. Bernard e Barré cercano invece a resistere e iniziano la salita finale di Thyon 2000 con 34″ di vantaggio, ma il loro margine torna a crescere leggermente quando in testa al plotone si porta la Lotto, che inizialmente impone un’andatura regolare. Bernard stacca Barré a poco più di 18 chilometri dalla conclusione e prova a gestirsi su un gruppo che tuttavia cambia presto ritmo, mandando in difficoltà anche la Maglia Gialla Alex Baudin (EF Education-EasyPost).
Sotto l’impulso di Eduardo Sepulveda (Lotto), Bernard viene quindi ripreso a 13,7 chilometri dal traguardo. Il lavoro dell’argentino risulta indigesto a molti, tra cui David Gaudu (Groupama-FDJ), Ivan Romeo (Movistar) e Alexander Vlasov (Red Bull-Bora-hansgrohe), ed è un plotone di poco meno di 40 unità a passare sotto lo striscione che indica dieci chilometri alla conclusione. Quando Sepulveda si sposta, è la Bahrain Victorious a proseguire il forcing, che manda in difficoltà anche Junior Lecerf e Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), con il campione olimpico che a quel punto si mette a disposizione del più giovane compagno di squadra per provare a contenere i danni.
È però l’allungo di João Almeida (UAE Team Emirates XRG) a fare male davvero e a determinare la selezione decisiva. Assieme al portoghese restano infatti solo il compagno di squadra Jay Vine, Lenny Martinez (Bahrain Victorious), Lorenzo Fortunato (XDS Astana), Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), Cristian Rodriguez (Arkéa-B&B Hotels) e Jørgen Nordhagen (Visma | Lease a Bike). Questi ultimi tre perdono però presto contatto, mentre Lopez cede e circa 6000 metri dall’arrivo, dopo un’accelerazione di Vine. Entrati negli ultimi quattro chilometri è invece ad attaccare Almeida, con il solo Martinez a riuscire a rispondere, mentre Vine e Fortunato perdono progressivamente terreno, rimanendo comunque tra i 20″ e i 30″ di ritardo.
Il portoghese e il transalpino alternano infatti accelerazioni a momenti di studio, non facendo quindi completamente il vuoto sui due inseguitori, che a loro volta non collaborano molto e vengono anche raggiunti da un redivivo Carlos Rodriguez. Nel finale, Almeida prova quindi a staccare Martinez in un paio di occasioni, ma, pur soffrendo, il 21enne riesce a rimanere a ruota fino agli ultimi 200 metri, quando lancia la volata. Inizialmente in difficoltà, Almeida torna sotto e ad affianca Martinez, che però mette la sua ruota davanti a quella del portoghese e va così a vincere, prendendosi inoltre la Maglia Gialla. Fortunato riesce a sua volta a staccare Vine e Rodriguez per il terzo posto, ma, chiudendo a 29″, in classifica generale finisce alle spalle del vincitore di giornata per soli 2″.
Risultato Tappa 4 Giro di Romandia 2025
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