Vuelta a España 2018, Presentazione Percorso e Favoriti 11ª Tappa: Mombuey – Ribeira Sacra. Luintra

Cacciatori di tappe e uomini di classifica tornano protagonisti nell’undicesima tappa della Vuelta a España 2018. All’indomani di un arrivo dedicato ai velocisti, il GT iberico propone una frazione ricca di insidie e di spunti tecnici interessanti. L’elettroencefalogramma del tracciato è infatti tutt’altro che piatto. Se il Puerto del Padornelo (5,7 km al 5,3%), collocato dopo poco più di 30 chilometri dal via, sembra essere destinato a portar via la fuga di giornata e il secondo 3ª categoria di giornata, l’Alto do Covelo (9,5 km al 4% che permetteranno di scavalcare il chilometro 100 di gara), ben più decisive potrebbero rivelarsi le ultime asperità.

Sull’Alto do Trives (10,5 km al 4,6%), unico 2ª categoria inserito sul percorso, si decifreranno in maniera nitida le chance dei fuggitivi di giocarsi il successo di tappa, mentre i big resteranno inevitabilmente al coperto. Il finale invita invece a mettere le carte sul tavolo. L’Alto del Mirador de Cabezoas (8,8 km al 4,3%) termina infatti ad appena 17,8 chilometri dall’arrivo e sarà seguito da una picchiata e da una serie di strappi che possono premiare i coraggiosi.

Qui due anni fa l’attuale Maglia Rossa, Simon Yates (Mitchelton-Scott) ne approfittò per raggiungere Mathias Frank e prendersi il primo successo in carriera alla Vuelta, ma stavolta l’effetto sorpresa è destinato ad essere narcotizzato dalle insegne del primato. Lo strappo all’8% che precede l’ultimo chilometro (anch’esso in leggerissima pendenza) può diventare l’ideale trampolino di lancio per un finisseur.

ORARIO DI PARTENZA: 11:50

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:23-18:00

DIRETTA TV: 16:00 Eurosport 1 (15:00 Eurosport Player, clicca qui per saperne di più)

HASHTAG UFFICIALE: #LaVuelta18

Favoriti Undicesima Tappa Vuelta a España 2018

Dopo quanto fatto vedere nella prima settimana e con un solo secondo a separarlo dalla Maglia Rossa, il favorito d’obbligo è Alejandro Valverde (Movistar). Il murciano si è già preso due tappe e tolto il lusso di battere allo sprint Peter Sagan (Bora-Hansgrohe), ma non sembra ancora sazio e la possibilità di balzare in vetta alla classifica generale può consegnargli motivazioni aggiuntive. Il primo rivale sarà proprio il campione del Mondo, che dopo aver collezionato secondi posti (ben tre nelle prime dieci frazioni) non vede l’ora di rompere l’incantesimo che lo accompagna dal Tour de France e lanciare così un segnale interessante in ottica Mondiale.

Dovrà pertanto correre in difesa il primo della classe. Simon Yates (Mitchelton-Scott) presenta come biglietto da visita il successo ottenuto sullo stesso traguardo due anni fa, quando seppe approfittare dell’immobilismo dei big valorizzando al massimo le sue attitudini da scattista sullo strappo finale. Per fare il bis il britannico avrebbe bisogno di arrivare da solo, uno scenario che sembra francamente inverosimile ma che non si può escludere a priori.

In un finale per certi versi simile a quello di Pozo Alcon, riflettori accesi anche su Tony Gallopin (Ag2R La Mondiale). Il francese ha dimostrato di avere una condizione eccellente ed è uno dei pochi a disporre di una sparata da finisseur in grado di fare la differenza. Il segmento conclusivo è particolarmente adatto anche alle caratteristiche Michal Kwiatkowski (Sky) che potrà provare a consolarsi con una gioia parziale dopo essere stato severamente respinto dal primo arrivo in quota. La scorsa settimana, tra cadute e contrattempi, il polacco non è però riuscito ad esprimersi al meglio in frazioni a lui congeniali e bisognerà verificare se la forma, dopo le fatiche di Tour de France e Giro di Polonia, non si sia esaurita salendo verso Caminito del Rey.

Oltre a Valverde la Spagna può fondare valide speranze su quattro elementi. Il primo è Ion Izagirre (Bahrain-Merida), parso brillantissimo negli ultimi giorni e già più volte piazzato nella top ten, il secondo è un Omar Fraile (Astana) che trova spesso pane per i suoi denti su tracciati del genere. Leggermente più indietro nelle gerarchie troviamo Enric Mas (Quick-Step Floors), che dovrebbe muoversi di concerto con il compagno di squadra Laurens De Plus, e la sorpresa Eduard Prades (Euskadi-Murias), già ai margini del podio venerdì.

Qualora gli uomini di classifica dovessero decidere di suonarsela di santa ragione, non si possono escludere dal novero dei papabili vincitori anche elementi come Wilco Kelderman (Sunweb), Miguel Angel Lopez (Astana) e Rigoberto Uran (EF Education First-Drapac Cannondale), mentre tra i corridori da classiche meritano attenzione Dylan Teuns (BMC Racing Team) per la sue attitudini da scattista e Fabio Felline (Trek-Segafredo) per quelle punte di velocità che gli permisero di piazzarsi sul podio di questa tappa già due anni fa.

Da valutare invece le strategie in casa LottoNL-Jumbo (dove Sepp Kuss è sembrato in crescita ma sia George Bennett che Steven Kruijswijk continuano a navigare nei piani alti della classifica) e Bora-Hansgrohe, con Emanuel Buchmann che potrò sfruttare il lavoro di Rafal Majka e Davide Formolo.

In caso di fuga i nomi da annotare sul taccuino sono i soliti. Oltre a un Ben King (Dimension Data) in stato di grazia, attenzione ai vari Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Richie Porte, Nicolas Roche e Alessandro De Marchi (BMC Racing Team), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Pierre Rolland (EF Education First-Drapac Cannondale) e Diego Rubio (Burgos-BH).

Borsino dei Favoriti

***** Alejandro Valverde
**** Peter Sagan, Tony Gallopin
*** Omar Fraile, Ion Izagirre, Michal Kwiatkowski
** Simon Yates, Dylan Teuns, Enric Mas, Rigoberto Uran
* Eduard Prades, Fabio Felline, Sepp Kuss, Wilco Kelderman, Michael Woods

Meteo Previsto Undicesima Tappa Vuelta a España 2018

Temporali sparsi. Precipitazioni 43%. Umidità 56%. Vento fino a 10 km/h direzione SW. Temperatura minima 17°C, massima 23°C.

Maggiori insidie Undicesima Tappa Vuelta a España 2018

Disegno del percorso e pioggia possono rendere la tappa molto più difficile di quanto il roadbook (non) dica. Soprattutto nei saliscendi finali gli uomini di classifica dovranno schivare i contrattempi e farsi trovare nelle posizioni migliori del gruppo, perché ogni “buco” sarebbe difficilmente colmabile.

Cronotabella Undicesima Tappa Vuelta a España 2018

Planimetria e Altimetria Undicesima Tappa Vuelta a España 2018

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