Presentazione Giro d’Austria 2017

Consueto appuntamento parallelo al Tour de France, il Giro d’Austria 2017 è pronto ad entrare in scena. In programma dal 2 all’8 luglio, la principale manifestazione ciclistica in terra austriaca sarà terreno di battaglia per coloro che non sono stati chiamati per la Grande Boucle, per chi non ha il diritto di essere di scena in Francia e per un combattivo manipolo di squadre Continental di casa che hanno sempre saputo mettersi in mostra in questa competizione. Diciotto sono le squadre che prenderanno il via da Graz, suddivise in 4 World Teams, 7 Professional, 6 Continental e la Selezione nazionale italiana, unica formazione battente bandiera tricolore al via della prova. Non è presente il vincitore della passata edizione Jan Hirt, quest’anno impegnato al Giro d’Italia e ora alle prese con un periodo di scarico dopo il Giro di Svizzera.

HASHTAG UFFICIALE: #TourofAustria

ALBO D’ORO

2016 HIRT Jan
2015 DE LA PARTE Victor
2014 KENNAUGH Peter
2013 ZOIDL Riccardo
2012 FUGLSANG Jakob
2011 KESSIAKOFF Frederik
2010 RICCO’ Riccardo
2009 ALBASINI Michael
2008 ROHREGGER Thomas
2007 DEVOLDER Stijn

I FAVORITI

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Gli scalatori trovano pane per i loro denti al Giro d’Austria 2017. Fra di questi, il nome più altisonante al via è quello di Ilnur Zakarin. Il portacolori della Katusha – Alpecin, quinto all’ultimo Giro d’Italia, è rientrato alle corse la scorsa settimana in occasione del Campionato nazionale russo a cronometro prendendosi il titolo e dimostrandosi già pimpante dopo il periodo di stop. Insieme a lui sarà Rein Taaramae a cercare di tenere alto il nome della compagine elvetica, che si presenta dunque con il coltello fra i denti. Questa competizione è un rientro anche per lo sfortunato Miguel Angel Lopez (Astana), che cercherà di svoltare un’annata finora da dimenticare per via di una serie di inconvenienti che lo hanno interessato. La Dimension data proverà a mettere le mani sulla corsa con la coppia formata dallo spagnolo Igor Anton e dall’eritreo Mekseb Debesay, fresco vincitore del titolo nazionale contro il tempo, mentre la Gazprom – Rusvelo mette sul banco le carte Sergey Firsanov e Alexander Foliforov. Fra le fila della Roompot – Nederlandse Loterij Peter Weening rappresenta l’atleta più pericoloso, così come gli atleti austriaci Felix Grossschartner in casa CCC – Sprandi e Stefan Denifl per la Aqua Blue Sport. Fra gli italiani Giulio Ciccone sembra essere il corridore più indicato per raggiungere un risultato di prestigio, mentre per quanto riguarda le Continental di casa la coppia in forza alla Felbermayr – Simplon Wels formata da Riccardo Zoidl e Markus Eibegger e Patrick Schelling (Team Vorarlberg) risultano gli atleti più concreti in gara.

IL PERCORSO

Sono sette le tappe nelle quali i partecipanti si sfideranno per contendersi lo scettro di re d’Austria lungo un percorso che si presenta impegnativo e che vede le salite alpine come giudici. La prima frazione della corsa, un prologo lungo le strade di Graz, è la prima sorpresa di questa corsa: la prova si compone di soli 800 metri con la strada che procede sempre in salita. La pendenza media è del 10,4% e l’ascesa avanza a gradoni, offrendo lungo l’esiguo quanto insolito chilometraggio pendenze arcigne che premiano senza dubbio gli uomini più adatti allo scatto in salita. La seconda frazione, la Graz – Vienna di 193,8 km è la prima occasione a vantaggio dei velocisti, i quali troveranno pane per i loro denti anche nella settima ed ultima frazione, la St. Johann/Alpendorf – Wels di 203,9 km. La terza frazione, che porta a Poggstall da Vienna per un totale di 199,6 km, si preannuncia di esito incerto per via di un percorso che nel finale presenta per tre volte l’ascesa di Jasenegg (2 km al 4,7%), salita corta e non proibitiva che potrebbe premiare un velocista resistente così come un finisseur. Un esito simile potrebbe riservare la quarta frazione, la Wieselburg – Altheim di 226,2 km, che riserva uno strappo di 1 km al 10% a 32 km dal traguardo, difficoltà preceduta da una cinquantina di chilometri nervosi che potrebbero mescolare le carte in gioco. La quinta tappa è senza dubbio la frazione regina della corsa e presumibilmente sarà la più incisiva ai fini della classifica finale: il consueto arrivo sul Kitzbuheler Horn (6,8 km al 13%) è preceduto da soli 75 chilometri per una frazione di soli 82 km totali, ma che si preannunciano di fuoco. Non meno temibile è la penultima tappa, che porta da Kitzbuhel a St. Johann/Alpendorf lungo 212,5 km: il menu del giorno presenta 5 salite, fra le quali il Felbertauern (14 km al 6,4%) ma soprattutto l’Hoctor (17,4 km all’8,3%), che porta i corridori a 2503 metri di altitudine, prima di affrontare il breve Fuscher Torl e, dopo un lungo tratto di fondovalle, lo strappo finale che porta al tradizionale traguardo di St. Johann/Alpendorf.

LE TAPPE

02.07. Prologo: Graz/Schloßberg (0,8 km)
03.07. Tappa 1: Graz – Vienna (196,0 km)
04.07. Tappa 2: Wien – Pöggstall (199,6 km)
05.07. Tappa 3: Wieselburg – Altheim (226,2 km)
06.07. Tappa 4: Salzburg – Kitzbüheler Horn (82,7 km)
07.07. Tappa 5: Kitzbühel – St. Johann/Alpendorf (212,5 km)
08.07. Tappa 6: St. Johann/Alpendorf – Wels (203,9 km)
Totale: 1121,7 Km

MATERIALE TECNICO

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