Parigi 2024, Wout Van Aert si rilancia: “Pochi hanno medaglie sia su strada che a crono, bronzo è iniezione di fiducia in vista della prova in linea”

Wout Van Aert è salito sul podio della prova a cronometro dei Giochi di Parigi 2024. Il corridore belga, dopo aver corso un Tour de France non strabiliante ma in crescendo, è stato in grado di mettersi al collo una medaglia di bronzo nella prova contro il tempo. Il 29enne di Herentals ha però trovato sulla sua strada due mostri sacri di questa specialità come il vincitore della medaglia d’oro Remco Evenepoel e l’italiano Filippo Ganna, in seconda posizione. Il risultato di Van Aert, sulle strade bagnate della capitale francese, è veramente sensazionale pensando al terribile incidente di questa primavera che gli ha condizionato gran parte della stagione.

Ci sono stati molti momenti in cui non ho potuto prepararmi come volevo per oggi – ammette ai microfoni di Sporza – Il fatto che alla fine sia andata bene mi rende molto felice. Sono riuscito a superare la caduta alla Dwars door Vlaanderen. Tuttavia, avrei voluto concentrarmi specificamente su questo per due mesi. La caduta mi ha impedito di fare come volevo e ho avuto una preparazione diversa. Questo mi ha fatto venire più dubbi sulla mia condizione”.

Il fenomeno belga aggiungo così un altro tassello alla sua straordinaria carriera, unico nella storia ad aver conquistato almeno una medaglia a tutte le rassegne internazionali, contando anche i numerosi argenti conquistati ai mondiali.  “Oggi è la conferma che sono in forma, che il Tour mi ha fatto bene – aggiunge – È un’iniezione di fiducia per la prossima settimana, non esiterò a puntare l’oro. Lo scorso inverno sognavo davvero di vincere una medaglia nella cronometro. Sarà anche ‘solo’ un bronzo, ma credo che pochi possano dire di aver vinto una medaglia sia su strada che a cronometro”.

Anche fortunato, considerando l’incidente di Joshua Tarling, il belga ci ha comunque messo del suo, anche con una scelta coraggiosa che in molti non avevano visto di buon occhio. “Non c’era alcun rischio nel guidare con le ruote lenticolari. Le ho provate a sufficienza ed ero sicuro al 100% che fosse una buona scelta. Mi sono sempre sentito a mio agio. Abbiamo calcolato che poteva dare un vantaggio di 17 watt. Il che è significativo, se si considera che caschi, calze e cose del genere producono solo pochi watt. Quindi questo è stato un grande guadagno”.

A fine gara, rivela anche un’altra decisione diversa che potrebbe avergli permesso di correre con più serenità: “Ho scelto consapevolmente di non ricevere alcun riferimento degli intermedi. Volevo dare tutto e guardarmi indietro per vedere come era andata. Ho sentito e visto dai miei valori che era la prima volta dopo tanto tempo che avevo potenza in una cronometro e potevo continuare a spingere. Fino agli ultimi cinque chilometri avevo un ritmo perfetto. Dopo di che mi sono tranquillamente spento verso il traguardo. Quanto basta per vincere la medaglia. Sono molto orgoglioso. È speciale iniziare i Giochi in questo modo”.

Super Top Sales Ekoï! Tutto al 60%: approfittane ora!
Ascolta SpazioTalk!
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio