Parigi 2024, Valentin Madouas: “Remco Evenepoel di un altro livello, non potevo fare assolutamente niente”
Valentin Madouas si conferma un uomo da grandi eventi ai Giochi di Parigi 2024. Già campione nazionale, vincitore di una Bretagne Classic, nonché secondo a Strade Bianche e terzo al Giro delle Fiandre, il transalpino ribadisce di essere un corridore che nelle corse di un giorno non ha paura di confrontarsi con i grandi favoriti. Corridore generoso e combattivo, anche oggi si muove d’anticipo per cogliere un piazzamento di prestigio assoluto, un argento olimpico alle spalle solo di un Remco Evenepoel anche oggi in stato di grazia, permettendo peraltro poi ai suoi compagni di giocare di rimessa, tanto che Christophe Laporte si è poi andato a prendere un bel bronzo.
“Faccio davvero fatica a crederci – commenta a caldo, ancor prima della cerimonia di premiazione – Vedo il mio nome lassù, vicino alla Tour Eiffel, non ci credo. Il mio obiettivo era anticipare rispetto ai favoriti. Sapevo che c’era modo di avvantaggiarsi e così avrei permesso a Laporte e Alaphilippe di restare a ruota. In gara oggi pensavo a quel che mi ha detto Voeckler ieri durante la riunione, perché mi ha detto ‘ti prometto, se giochi d’anticipo andrai lontano’. Oggi poi mi ha detto, a 80 chilometri all’arrivo, che l’azione giusta sarebbe uscita in pianura. Sono partito ed effettivamente siamo riusciti ad allungare”.
Uno scenario tattico perfetto per il classe 1996, che ha saputo poi muoversi alla perfezione, gestendo le energie, ma non lesinando comunque dei cambi importanti in alcune fasi cruciali, senza perdersi nessuno scatto: “Da quel momento ho cominciato a gestirmi e aspettavo i campioni. Quando Evenepoel è arrivato dovevo solo restare alla sua ruota per cercare di conquistare una medaglia. Era davvero di un altro livello, nel finale lo vedevo là davanti, ma non potevo fare assolutamente niente. Fare secondo così, a Parigi, in uno scenario come questo, è un sogno”.
Il corridore della Groupama – FDJ risponde poi a chi si è mostrato un po’ sorpreso di averlo visto andare così bene dopo che nelle ultime settimane non si era visto molto, specialmente al Tour de France: “Mi sono preparato per questa corsa. Al Tour ero già in grandissima forma. So che non si è visto perché quando riuscivo a prendere la fuga non stavo bene, mentre quando ero dietro mi sentivo bene. Poi sono arrivato qui con grande fiducia, grazie anche ai miei compagni. Ci siamo fomentati tra noi pensando alla medaglia e ora ce le godremo”.
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