Parigi 2024, Remco Evenepoel nella storia a 24 anni: a cronometro ha già vinto tutto – “Per alcuni non è mai abbastanza, ma io sono fiero di quel che ho fatto alla mia età”
Remco Evenepoel è il nuovo campione olimpico della cronometro individuale. Il belga ha vinto la gara che si è svolta sulle strade, da lui peraltro non troppo gradite, di Parigi, confermandosi un grandissimo interprete delle prove contro il tempo. Per rimanere nella specialità, il portacolori della Soudal-QuickStep ha già vinto, a 24 anni compiuti, il Mondiale di Glasgow 2023, l’Europeo di Alkmaar 2019 e quattro tappe spalmate fra Giro d’Italia 2023, Tour de France 2024 e Vuelta a España 2022. E il ripiano di trofei di casa Evenepoel deve essere già parecchio largo, dato che i successi in carriera sono già 57: fra questi ci sono anche, per restare a quelli di primissimo ordine, il Mondiale in linea di Wollongong 2022, la classifica generale della Vuelta 2022 e due Liegi-Bastogne-Liegi.
“Ma sembra non essere mai abbastanza per una parte del mondo esterno – le parole di Evenepoel raccolte da WielerFlits, poche ore dopo il successo ai Giochi olimpici di Parigi 2024 – Comunque, io sono fiero di quello che sono già riuscito a ottenere, alla mia età. E so anche molto bene quello che voglio ancora ottenere“.
Magari la doppietta di ori, dato che domenica prossima – 4 agosto – c’è la prova in linea? “In Belgio tutti si aspettano tantissimo da noi e riuscire a mantenere sempre le attese non è facile. Vediamo. Io e Wout (Van Aert – ndr) celebreremo le nostre medaglie, ma non festeggeremo troppo. Prima faremo del nostro meglio per riuscire a organizzare una festa extra la prossima settimana, dopo la gara in linea…”. Gara in cui il Belgio schiererà, oltre ad Evenepoel e Van Aert, anche Jasper Stuyven e Tiesj Benoot.
Evenepoel aggiunge: “Questo titolo olimpico significa tantissimo per me. Puoi vincerlo una volta ogni quattro anni ed era quello che dovevo vincere da specialista delle cronometro. Ora l’ho tolto dalla lista di cose da vincere. Quello che rende quest’oro ancora più speciale è che arriva dopo un fantastico Tour de France e che mi vede sul podio insieme a due leggende del ciclismo“, ovvero il già citato Van Aert e l’italiano Filippo Ganna.
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