Europei Limburg 2024, Edoardo Affini: “Questa mattina non mi sentivo bene, ora è difficile credere di aver vinto. È una sensazione incredibile”

Edoardo Affini è il nuovo campione europeo nella cronometro. Il mantovano della Visma | Lease a Bike è stato il più veloce di tutti nella prova contro il tempo che ha chiuso la giornata inaugurale della rassegna europea Limburg 2024, battendo di dieci secondi l’ex campione continentale Stefan Küng e di 20″ il connazionale Mattia Cattaneo, che ha realizzato una splendida doppietta per i colori azzurri. Per il 28enne si tratta della seconda medaglia individuale europea dopo il bronzo ottenuto nel 2019 ad Alkmaar e del terzo successo in carriera, una vittoria che era attesa da ben cinque anni e che arriva dopo numerosi piazzamenti e tanto lavoro per i compagni di squadra.

“Non so cosa dire, è una sensazione incredibile – ha dichiarato Affini dopo l’arrivo – È passato molto tempo senza vittorie. Sono sempre stato lì, ho sempre fatto il mio lavoro. Oggi sono partito senza alcuna pressione“. Il 28enne è riuscito a far segnare una grande prestazione nonostante arrivasse dalle fatiche della Vuelta a España: “Le ultime tre settimane sono state difficili per me alla Vuelta, penso sia stato il Grande Giro più duro che ho fatto fin qui, lavorando per la squadra e provandoci nelle due crono della Vuelta. Domenica non mi sentivo bene, ero ok ma sentivo che mi mancava la potenza per fare un buon risultato. Quindi negli ultimi due giorni ho cercato di recuperare e di sperare per il meglio per oggi“.

A essere onesti, questa mattina non mi sentivo bene – ha proseguito il mantovano – Il mio allenatore mi ha detto che forse sarebbe andata meglio più tardi. Ho iniziato la crono e mi sentivo abbastanza bene, mi sono detto ‘provaci e dai solo tutto’. Ora è difficile da credere. Sto cercando di godermelo il più possibile. E domani potrò subito ottenere un altro bel risultato con la Nazionale”, ha aggiunto il nuovo campione europeo riferendosi alla CronoStaffetta Mista.

Dopo la premiazione, il classe 1996 si è quindi presentato ai nostri microfoni, ribadendo le difficoltà delle ultime tre settimane alla Vuelta e sottolineando le sue buone prestazioni a crono degli ultimi mesi: “Nell’ultima stagione ho performato a un buon livello nelle cronometro, quindi questa era una buona opportunità anche in termini di percorso, è andata bene e sono davvero molto felice. Sto davvero cercando di godermi ogni secondo perché è anche qualcosa che non accade così spesso. È quasi qualcosa di nuovo, direi, è davvero speciale”.

Tra undici giorni è in programma un’altra cronometro con la maglia della nazionale, quella dei Mondiali di Zurigo: “Questa è un’altra storia. Non ho guardato molto bene il percorso ma è sicuramente più difficile di questo. Inoltre, a dire il vero, non voglio pensarci adesso, al momento sono davvero sopraffatto da questa cosa. E domani c’è anche un’altra gara subito dove vogliamo provare a fare bene, poi domenica nella gara in linea cercheremo di lavorare bene come squadra per Jonathan (Milan, ndr), quindi ci sono ancora degli obiettivi prima. E poi dalla prossima settimana magari si potrà parlare dei Mondiali, ma questo non cambia la mia mentalità. Sono ancora con i piedi per terra“.

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