Mondiali Kigali 2025, il nuovo CT belga inizia a pensare alla selezione e a come “rendere il più difficile possibile la vita a Pogacar”
Mancano ancora otto mesi ai Mondiali di Kigali 2025, ma Serge Pauwels è già al lavoro per allestire la selezione che volerà in Rwanda. Rispetto ad altri suoi colleghi, il nuovo CT del Belgio ha sicuramente la fortuna di poter scegliere tra tanti campioni visti i numerosi talenti che il paese sta sfornando negli ultimi anni, sebbene, d’altra parte, l’eccessiva abbondanza possa anche risultare un problema nel momento in cui sono presenti troppi leader in squadra. In ogni caso, il 41enne sembra al momento impegnato a ragionare soprattutto su tre nomi, quelli di Remco Evenepoel, Wout Van Aert e Thibau Nys, oltre che nel cercare un modo per battere l’attuale campione del mondo Tadej Pogacar, che, visto il percorso della prima rassegna iridata africana, appare già il favorito d’obbligo.
“Diciamo che con Thibau [il discorso] sta ancora maturando – ha dichiarato Pauwels a Het Nieuwsblad riguardo a Nys – In linea di massima, farà le gare canadesi di fine anno e poi, insieme alla squadra, dovrà vedere se vuole aggiungere i Mondiali e/o gli Europeo. Prima di tutto bisognerà anche vedere come si comporterà quest’anno su strada, come dice lui stesso. Se riuscirà a fare un altro passo in avanti, supponiamo per esempio che vinca la Freccia Vallone, sarà comunque uno dei primi a parlare di Mondiali“.
Nonostante un percorso per scalatori, l’ex corridore ritiene che uno come Van Aert possa far bene: “Alla Visma | Lease a Bike a volte svolge il lavoro di gregario, ma in nazionale Wout deve sempre aspirare a essere un leader o un ‘leader ombra’. Dovrà scegliere da solo se vuole fare i Mondiali. Dopo la mia ricognizione in Rwanda, lo informerò e poi dipenderà da lui. Ad essere onesti, non credo che ci sia un percorso che Wout non sia in grado di affrontare. Uno come Van Der Poel è salito sul podio sul difficile percorso di Zurigo, Wout avrebbe potuto fare lo stesso. Solo che oggi rimane un altro fattore: Pogacar. Come possiamo rendergli la vita il più difficile possibile? È una domanda che mi preoccupa più della questione del percorso. È una cosa a cui tutti devono pensare”.
Il più adatto a tale tracciato in casa Belgio è sicuramente Evenepoel, che con Van Aert potrà essere il leader della nazionale: “È davvero importante metterli d’accordo. Anche Evenepoel e Van Aert si rendono conto di poter essere complementari. Grazie alla presenza di Remco, Wout può correre un po’ più sulla difensiva. La pressione non ricade quindi tutta su una sola persona. Naturalmente, non si può nemmeno andare a una gara con cinque leader, perché questo rende molto difficile stabilire le tattiche”, ha concluso Pauwels.
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