Giro d’Italia 2025, Wout Van Aert può fare classifica con questo percorso? In Belgio il dibattito è aperto
In Belgio ci sono opinionisti convinti che Wout Van Aert possa lottare per la vittoria del Giro d’Italia 2025. Nel corso dell’ultima puntata del podcast di Eurosport Kop over Kop, il giornalista e commentatore Jan Hermsen ha detto chiaramente che secondo lui, visto il percorso particolarmente adatto alle sue caratteristiche, ovvero con pochi arrivi in salita da scalatori puri, il belga della Visma|Lease a Bike potrebbe puntare addirittura alla classifica generale della Corsa Rosa. Gli altri due protagonisti del podcast, ovvero Sander Valentijn e Jeroen Vanbelleghem si sono invece limitati a sottolineare le numerosissime opportunità di vittoria di tappa per Van Aert lungo il percorso del Giro 2025, presentato ufficialmente pochi giorni fa.
“Vista l’assenza di Pogacar e Vingegaard, mi chiedo se non debba prendere in considerazione l’idea di correre per la classifica generale. È difficile, ma credo che potrebbe farlo. Perché no? – dice senza mezzi termini Hermsen – Se hai la possibilità di vincere un Grande Giro, è più importante che vincere la Parigi-Roubaix. Fino a Napoli, Van Aert è relativamente sicuro. Se sia abbastanza leggero da superare le tappe successive è un’altra questione. Ma i primi nove giorni potrebbero essere straordinari per il Belgio, se dovesse prendere la rosa il primo giorno. È un po’ come Van der Poel in Ungheria qualche anno fa. Posso già immaginarmelo. Fino al [primo, ndr] sabato tutto ruota intorno a Van Aert, e anche la tappa di domenica è praticamente pensata per lui. Questo vale anche per la cronometro del martedì dopo il primo giorno di riposo”.
Secondo Vanbelleghem le tre tappe della Grande Partenza dall’Albania, dal 9 maggio all’11 maggio, sembrano disegnate su misura per la velocità e l’esplosività del fenomeno belga, che potrebbe indossare la maglia rosa già al termine della prima frazione. “Naturalmente sono belga e sono un po’ di parte, ma se si guarda la cosa con obiettività, i primi tre giorni sono un sogno per Wout van Aert. Potrebbe andare meglio di così? – ma poi ammette di vederla in modo diverso riguardo le ambizioni di classifica generale del corridore classe 1994, vista anche la presenza in squadra di uno scalatore puro come Simon Yates che punta decisamente alla Corsa Rosa – Siamo onesti. La settimana finale, con tre tappe da 5.000 metri di dislivello, è difficile da immaginare per lui. A meno che non ci dedichi un anno intero. Ma trasformarsi dal miglior corridore a tutto tondo del gruppo in qualcuno in grado di gestire 5.000 metri di dislivello, soprattutto dopo aver corso la Roubaix…”.
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