Giro d’Italia 2025, l’infortunio di Mikel Landa poteva essere evitato? “Con una semplice rete da sci l’infortunio sarebbe stato meno grave”

In casa Soudal-Quick-Step c’è ovviamente grande rammarico per la caduta di Mikel Landa. Lo spagnolo era il capitano designato del team belga, ma già dalla prima tappa è dovuto tornare a casa a causa di un brutto infortunio che ora rischia di tenerlo fuori anche dal Tour de France. Una dura perdita dunque per la formazione che avrà in Remco Evenepoel nuovamente candidato a podio finale e grande favorito per la Maglia Bianca, che potrà indossare per l’ultimo anno. Jurgen Foré, successore di Patrick Lefevere alla guida della storica compagine di matrice fiamminga, non nasconde infatti la delusione per la mancata presenza di una protezione in quel tratto di strada.

“Le cadute non sono sempre evitabili, ma voglio che si faccia tutto il possibile per minimizzare le conseguenze di una simile caduta. Nel ciclismo professionistico si chiama incidente di gara, ma le conseguenze della caduta e il modo in cui potrebbero essere ridotte o evitate, è qualcosa su cui riflettere – spiega a Het Laastse Nieuws – Dopo la caduta, Mikel è finito su un terrapieno di cemento. Con una semplice rete da sci per proteggere quella zona, le ferite sarebbero state probabilmente meno gravi. Nelle Fiandre, questo tipo di punti sono ora meglio protetti, spero che questo diventi lo standard ovunque in futuro”.

Nessuna accusa comunque riguardo la dinamica della caduta, che lo stesso corridore ha descritto al suo dirigente: “Mikel mi ha raccontato dall’ospedale in Albania che stava pedalando sul lato destro della strada e che il ciclista alla sua sinistra ha deviato verso destra, non lasciando a Mikel altra scelta se non quella di uscire di strada…”

Ora resta dunque da capire se il classe 1989 sarà in grado di riprendersi per la Grande Boucle. “Mikel è stato rimpatriato in Spagna domenica mattina, dove si sottoporrà a ulteriori esami per un secondo parere . spiega – Sarà comunque fuori per un po’. Mettiamo la sua salute al primo posto rispetto al fatto che debba correre il Tour. Se Mikel non può correre il Tour, è un peccato, ma recupereremo altri corridori forti per il Tour”.

Il CEO della Soudal rivela così sostanzialmente la squadra che il team al momento ha in mente al fianco del proprio capitano. “Valentin Paret-Peintre si sta riprendendo bene dalla frattura del coccige – spiega  – Ha già dimostrato nella sua precedente squadra per Ben O’Connor di poter essere utile in alta montagna. Matteo Cattaneo, Ilan Van Wilder , Maximilian Schachmann e Mauri Vansevenant possono anche restare a lungo con i migliori in salita. Dries Van Gestel avrà normalmente recuperato dalla frattura del polso e del gomito. Può essere il corridore che al Tour terrà Remco al riparo dal vento in pianura”.

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