Giro d’Italia 2025, Juan Ayuso a testa alta dopo la crono: “Il ginocchio mi faceva male, ma la gamba girava bene. Bilancio positivo”
Juan Ayuso soddisfatto dopo la seconda crono del Giro d’Italia 2025. Se il corridore della UAE Team Emirates – XRG non è riuscito a prendersi la Maglia Rosa, il risultato della prova contro il tempo è sicuramente importante anche per quanto riguarda i galloni in squadra. Se alla partenza il gap dal compagno Isaac Del Toro era di 1’13”, al traguardo lo spagnolo ha ridotto il margine a 25 secondi, recuperando dunque 48 secondi secondi al giovane messicano. Entrambi hanno chiaramente corso con asfalto bagnato, probabilmente sono stati i più condizionati dalla strada, ma il classe 2002 iberico ha saputo far fruttare al meglio la sua maggiore esperienza e le sue qualità nello sforzo individuale per avvicinarsi in maniera convincente al primato.
“Il ginocchio mi faceva abbastanza male – ha commentato a Marca dopo il traguardo, indicando i punti di sutura che gli sono stati applicati dopo la caduta nel corso della tappa degli sterrati svoltasi domenica – La gamba girava comunque piuttosto bene. Sono stato sfortunato con il meteo perché ha iniziato a piovere quando sono uscito e al traguardo era lo stesso. Gli altri rivali sono riusciti a fare tutto sull’asciutto. C’erano molti rettilinei e la pioggia non mi ha condizionato più di tanto”.
Oltre che nel confronto diretto con il compagno in Maglia Rosa, la giornata è stata positiva anche nello scontro con Primoz Roglic, che al termine della cronometro ha recuperato su tutti gli uomini di classifica, riavvicinandosi alle posizioni di vertice dopo la sfortunata giornata di domenica, ma che in quel di Pisa ha potuto recuperare solo 25 secondi allo spagnolo. Il corridore di Jávea ha così ancora un margine di 53 secondi sullo sloveno in classifica generale, tesoretto che di certo non si aspettava di avere dopo le due cronometro e un primo arrivo in salita non particolarmente impegnativo.
“Il bilancio è positivo per il resto del Giro”, commenta dunque Ayuso che a questo punto può guardare con fiducia riguardo il confronto con l’esperto rivale della Red Bull – Bora – hansgrohe, anche se chiaramente Roglic ha mostrato più volte in carriera la sua forza sulle tre settimane, compiendo rimonte costanti grazie alle sue qualità da regolarista e l’attitudine ad emergere sulla distanza.
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