Giro d’Italia 2025, Carlos Verona: “Ho pensato tanto a Giulio Ciccone. Non ero venuto qui per vincere”

Carlos Verona regala un’altra giornata di gloria alla Lidl – Trek in questo Giro d’Italia 2025. Dopo il poker di Mads Pedersen e la vittoria a cronometro di Daan Hoole, lo scalatore spagnolo porta la sua squadra a trionfare anche in salita, malgrado il ritiro di Giulio Ciccone. Anzi, la caduta del capitano è stata forse anche uno stimolo ulteriore per l’esperto corridore iberico, che ha corso con grande intelligenza per ottenere il suo secondo successo in carriera, al termine di una giornata durissima e tatticamente molto difficile da leggere. Il classe 1992
“Non sono venuto al Giro pensando di poter vincere una tappa, ero qui completamente al servizio di Mads Pedersen e Giulio Ciccone. Ma tutto è cambiato ieri, quando abbiamo perso Cicco, per noi è stato un colpo durissimo – commenta dopo il traguardo – Questa ultima settimana era per lui ed eravamo pronti a lottare per il podio con lui. Purtroppo, il ciclismo e la vita sono così. Penso che le cose succedono per una ragione, e questa è che Ciccone deve vincere la Vuelta e io dovevo vincere oggi (ride, ndr). La parola resilienza è sempre stata nella mia mente. Ho provato da subito ad andare in fuga e non ci ero riuscito, ma poi ancora è cambiato tutto ed è stato possibile e mi sono detto che dovevo tenere duro. Sono rimasto sul Monte Grappa con i big e nella discesa, appena si è formata la fuga io ero pronto davanti”.
Un successo che vale tantissimo e che ha regalato grandissime emozioni: “Ho dato tutto, per me, per Giulio, per la squadra, per la mia famiglia che era qui ed è andata benissimo. Sono felicissimo. Sono rimasto concentrato ed è andato tutto per il meglio”
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