Favoriti Maglia Ciclamino Giro d’Italia 2025: Mads Pedersen e Wout Van Aert per un duello di caratura mondiale – Olav Kooij e Kaden Groves proveranno a tener duro fino a Roma

Sul podio di Roma, alla fine del Giro d’Italia 2025, salirà di certo un corridore di altissimo profilo per ricevere la Maglia Ciclamino di questa edizione. La Classifica a Punti, che si calcola in base ai piazzamenti ottenuti nell’arco delle 21 tappe e per la quale hanno un certo peso anche i traguardi volanti sparsi lungo il percorso (sono due per tappa, fatta eccezione per le cronometro, che non li prevedono), si annuncia infatti terreno di caccia per alcuni grandi nomi del panorama mondiale attuale. La distribuzione dei punti, che cambia in base alla tipologia delle tappe, favorisce i velocisti e in generale i corridori che sanno spiccare nelle volate, anche ristrette, ma non esclude del tutto i cacciatori di tappe e i corridori scaltri, che sanno muoversi nelle pieghe della corsa. Più difficile, invece, vedere gli uomini da classifica generale coinvolti nella lotta, dato il peso che hanno, in termini di punti, le frazioni più facili rispetto a quelle di montagna: un andamento di Giro molto selettivo, però, potrebbe vedere anche i favoriti per la vittoria finale quantomeno in lizza anche per la Maglia Ciclamino 2025.
Albo d’Oro recente Maglia Ciclamino Giro d’Italia
2024 MILAN Jonathan
2023 MILAN Jonathan
2022 DÉMARE Arnaud
2021 SAGAN Peter
2020 DÉMARE Arnaud
2019 ACKERMANN Pascal
2018 VIVIANI Elia
2017 GAVIRIA Fernando
2016 NIZZOLO Giacomo
2015 NIZZOLO Giacomo
Favoriti Maglia Ciclamino Giro d’Italia 2025
Difficile inquadrare un campione come Wout Van Aert nella categoria dei “velocisti”. Il belga della Visma | Lease a Bike ha dimostrato negli anni di essere un magnifico esemplare di corridore buono per tutti i terreni, salite comprese. WVA farà il suo debutto al Giro, dopo averlo dovuto rimandare nel 2024, e arriva alla Corsa Rosa con una gran voglia di lasciare il suo segno, a fronte di una primavera in cui è stato eccezionalmente costante, ma durante la quale gli è mancato il grande acuto. In passato, ha saputo vincere in volata, a cronometro, con attacchi nel finale di corsa e anche entrando nelle fughe da lontano: con simili caratteristiche, è impensabile, al momento, vederlo fuori dalla lotta per la Classifica a Punti, a meno che non voglia pensare a qualche altra Maglia… Tuttavia, la presenza in squadra di Olav Kooij, che sarà l’uomo deputato alle volate di gruppo (e per questo a sua volta papabile per la maglia, anche considerando le buone qualità sugli strappi), potrebbe costargli punti preziosi, non sempre facili da compensare nelle frazioni a lui più adatte, cronometro comprese, che non sempre assegneranno lo stesso quantitativo di punti.
Come Van Aert, Mads Pedersen (Lidl-Trek) è un corridore di caratura mondiale, nel ristretto elenco di quelli che possono guardare negli occhi, in alcuni contesti, Mathieu van der Poel e Tadej Pogačar. Anche il danese è splendido interprete di corse di ogni genere e potrebbe costruire il suo patrimonio Ciclamino sia nelle volate che nelle tappe più selettive, fatta ovviamente eccezione per quelle di alta montagna. Inoltre, anche l’iridato di Harrogate 2019 non si esime quando c’è da attaccare da lontano ed entrare in qualche fuga giusta gli darebbe ancora più possibilità di raccogliere punti, anche grazie ai traguardi volanti. Se in squadra la presenza di un corridore di classifica come Giulio Ciccone potrebbe in alcuni frangenti eventualmente limitarne la libertà o il supporto, avrà comunque grandissimo spazio e i compagni al suo servizio, con la possibilità dunque di fare punti in ogni circostanza.
Veloce e resistente, Kaden Groves sarà tutt’altro che intruso nella lotta per l’iconica e sgargiante simbolo del primato della classifica a punti. L’australiano ha già vinto due volte questa classifica alla Vuelta a España e l’anno scorso fu secondo al Giro. Tra i velocisti più attesi, anche lui è un corridore che supera molto bene e le difficoltà e potrebbe andare anch’esso in fuga in tappe utili, magari supportato da una squadra che è stata costruita quasi interamente in suo supporto.
Tra gli sprinter più attesi ci sono anche l’esperto Sam Bennet (Decathlon AG2R La Mondiale), l’emergente Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e un Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team) in cerca di quella continuità che potrebbe permettergli il salto di qualità. Il francese, meno esperto e tutto da provare sulle tre settimane visto che è all’esordio in un GT, fra questi è il più completo, che potrebbe dunque cercare anche lui di andare a prendere punti preziosi in tappe non ideali per gli sprinter più puri, come sono invece l’irlandese e il lombardo. Difficile dunque possano essere loro gli uomini di riferimento di questa graduatoria, ma tre settimane sono lunghe e tanto può succedere, con la continuità che può essere più importante degli exploit.
Nella lotta per gli sprint, proveranno ad inserirsi anche uomini come Milan Fretin (Cofidis), Corbin Strong (Israel – Premier Tech), Filippo Fiorelli (VF Group Bardiani-CSF Faizanè), Matevž Govekar (Bahrain Victorious), Orluis Aular (Movistar), Luca Mozzato (Arkéa-B&B Hotels), Gerben Thijssen (Intermarché-Wanty), Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta), Max Kanter (XDS Astana) o Casper Van Uden (Team Picnic PostNL), con i primi sei che potrebbero cercare di raccogliere punti magari anche in qualche volata più “sporca”, o il siciliano nuovamente in fuga come fatto lo scorso anno, quando fu fra i più attivi attaccanti. Più puri gli altri, che puntano innanzitutto ad un successo parziale, ma se dovesse arrivare abbastanza presto e dovessero trovare la giusta continuità, anche loro potrebbero inserirsi, con la giusta dose di fortuna, nella lotta.
Tra i non velocisti, si può guardare anche ad un corridore come Christian Scaroni (XDS Astana), che potrebbe avere molte tappe intermedie in cui provare a dire la sua, così come potenzialmente Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team), Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale) e Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), anche se gli scenari per poter trionfare in una graduatoria come questa, senza poter raccogliere punti nelle tappe più fruttuose, necessitano indubbiamente anche di una discreta dose di fortuna propria e imprevisti per i favoriti.
Difficile (come dimostra il fatto che il dominatore della passata edizione, Tadej Pogacar, abbia concluso solo in quinta posizione questa classifica malgrado sei vittorie di tappa e tre podi aggiuntivi), ma i due grandi favoriti, Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) e Primoz Roglic (Red Bull – Bora – hansgrohe) potrebbero avere molte occasioni da giocarsi e grazie al loro spunto veloce provare anche in più circostanze, non necessariamente previste per i big. Anche in questo caso, per poter primeggiare in una graduatoria che peraltro difficilmente li vedrebbe attivi nelle fasi intermedie, dove comunque si possono raccogliere punti interessanti, servirebbe una combinazione decisamente sfortunata per gli uomini più quotati, ma resta uno scenario che non si può escludere del tutto.
Borsino dei Favoriti Maglia Ciclamino Giro d’Italia 2025
***** Mads Pedersen
**** Kaden Groves, Wout Van Aert
*** Sam Bennett, Olav Kooij, Paul Magnier
** Milan Fretin, Matteo Moschetti, Tom Pidcock, Casper Van Uden
* Filippo Fiorelli, Giovanni Lonardi, Luca Mozzato, Corbin Strong, Andrea Vendrame
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