Giro d’Italia 2024, Ben O’Connor: “Sono quarto, ma sono ancora in lotta per il podio e tutto è ancora possibile”
Ben O’Connor crede alla possibilità di salire sul podio finale del Giro d’Italia 2024. Alla vigilia della terza settimana, l’australiano della Decathlon Ag2r La Mondiale si trova al quarto posto della classifica generale, distante 47″ dal terzo gradino del podio occupato da Daniel Felipe Martinez (Bora-hansgrohe), e con ancora diverse tappe di montagna da affrontare è quindi ancora pienamente in lotta per centrare la top-3. Nel corso della conferenza stampa del giorno di riposo, il 28enne si è detto pronto a provare a sfruttare proprio le tante salite in programma per cercare di guadagnare sugli avversari.
“Le montagne sono dove do il massimo, quindi devo essere pronto per provare a recuperare terreno e salire sul podio – le parole di O’Connor – In caso contrario, così sia, ma sicuramente farò del mio meglio. Ora sono quarto, ma ho la sensazione di essere ancora in lotta per il podio. Penso che la differenza con Dani sia di un minuto, forse anche meno. Tutto è ancora aperto, ci sono tappe dure da affrontare, tutto è ancora possibile“.
Il 28enne ha superato piuttosto bene lo scorso fine settimana nonostante un po’ di sofferenza nella tappa regina: “La tappa di ieri è stata davvero dura. Non mi sentivo al 100%, ma probabilmente era dovuto alla cronometro di sabato. Sono riuscito a limitare i danni e alla fine sono contento del risultato. È stato uno dei miei giorni più difficili in bici, quindi aver fatto bene è un buon segnale”.
Riguardo alla terza settimana, lo scalatore australiano ha messo nel mirino una giornata in particolare: “Probabilmente, la tappa con il Passo Brocon è quella che mi si addice meglio. Va continuamente su e giù. L’ultima salita non è molto lunga, ma c’è un tratto di quattro chilometri al 10% dove si può fare la differenza. Questa è la giornata che non vedo l’ora di correre“.
Con la Maglia Rosa ormai quasi assegnata, la lotta per gli altri due gradini del podio sarà molto probabilmente con Geraint Thomas e Martinez: “Penso che ora Tadej correrà un po’ più sulla difensiva, quindi toccherà a noi, alla Bora e alla Ineos lottare per gli ultimi due posti sul podio“.
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