Giro d’Italia 2023, punti aggiuntivi ai GPM quando corrispondono al traguardo

Interessante novità nel regolamento del Giro d’Italia 2023, in particolare per la lotta alla Maglia Azzurra. Per cercare di dare maggiore valore alle salite finali, nonché probabilmente per cercare di rimettere in lotta anche i big (visto che negli ultimi venti anni solo due volte a vincere questa classifica è stato un uomo di alta classifica), RCS Sport ha infatti diversificato i punti nel caso in cui un GPM corrisponda anche al traguardo di tappa. Una soluzione già scelta da altri organizzatori -che sono arrivati anche a raddoppiare i punti all’arrivo – che potrebbe così cambiare le dinamiche e le tattiche per una delle maglie più ambite della Corsa Rosa.

Nello specifico, a cambiare sono i punti assegnati ai primi quattro corridori che tagliano il traguardo su salite di prima e seconda categoria, che si andranno così a trovare un cospicuo bottino in più (nel caso del vincitore di una tappa con conclusione su un GPM di prima categoria, ad esempio, si otterranno gli stessi punti della Cima Coppi, ovvero 50). Questi traguardi potrebbero così diventare ancora più ambiti visto che permetteranno di scavare un solco ancor più importante sui rivali in questa speciale classifica.

Gli arrivi in questione, nello specifico, sono Campo Imperatore (7), Crans Montana (13), Monte Bondone (16), Val di Zoldo (18), Tre Cime di Lavaredo (19) e Monte Lussari (20). Ad eccezione di Val di Zoldo, che è di seconda categoria, si tratta di salite di prima categoria. A seguire la tabella completa, che potete anche trovare con ulteriori dettagli nello specifico articolo di approfondimento delle salite del Giro 2023 (i punti all’arrivo sono segnati tra parentesi):

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