Unibet Rose Rockets, Wout Poels: “Voglio solo godermi il ciclismo per un altro anno, probabilmente è l’ultimo”

Wout Poels si appresta a iniziare un nuovo capitolo della sua carriera professionistica, forse l’ultimo. Il neerlandese ha firmato un contratto annuale con la Unibet Rose Rockets, formazione Professional in rapida ascesa per cui correrà nel 2026. Nel nuovo team, il classe ’87 porterà l’esperienza acquisita in 17 anni nel plotone: il suo primo anno da professionista è stato il 2009, con la divisa della Vacansoleil. Dal 2015 in poi è stato uno degli uomini più importanti nel treno in salita del Team Sky, formazione con cui si è anche tolto la soddisfazione di vincere la Liegi-Bastogne-Liegi 2016, probabilmente l’apice della sua carriera finora. Dopo un anno con la XDS Astana, il 2026 vedrà un’altra nuova esperienza.
In un’intervista a NOS, Wout Poels ha condiviso le sue emozioni in vista del nuovo anno, confessando che potrebbe anche essere l’ultimo: “Le cose si stanno evolvendo molto velocemente nel gruppo, ma mi piace ancora allenarmi e gareggiare. È la cosa più importante. Mi riprendo ancora bene dagli sforzi. Cerco sempre di prendermi cura di me stesso. Sono sempre stato attento al mio corpo e questo ora sta dando i suoi frutti. È bello pensare di chiudere la mia carriera per una squadra dal carattere olandese. Hanno molta ambizione e voglio solo godermi il ciclismo per un anno, fare risultati in corsa e smettere con buone sensazioni. Probabilmente è l’ultimo anno per me. Onestamente non speravo di partecipare ancora al Tour de France, ma se riuscissi a farlo di nuovo sarebbe un bel bonus”.
Dopo una decina di anni vissuti a Monaco, il 38enne si è trasferito di nuovo nei suoi Paesi Bassi: “Voglio vivere di nuovo vicino alla mia famiglia. Come atleta hai una vita piuttosto speciale. Ho sempre fatto di tutto per andare in bicicletta e non ho davvero costruito una vita sociale. Da corridore sei piuttosto egoista. Ne hai bisogno per raggiungere la cima, ma ora le cose cambiano. Sto invecchiando e ora ho un figlio, allora inizia a pensare anche al resto. Quando hai 25 anni, tutto ciò a cui pensi è andare in bicicletta. Allora vivi in una piccola bolla. L’ho sempre fatto e dovrebbe continuare così per un altro anno, ma dopo devi provare un po’ ad adattarti alla società normale”.
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