Tre Valli Varesine 2024, Romain Bardet controcorrente: “Sono emerse ancora una volta le carenze del nostro sport”

Romain Bardet non sembra essere del tutto d’accordo su come è andata la cancellazione della Tre Valli Varesine 2024. In fuga al momento in cui il gruppo ha preso la decisione di fermarsi e portare a fermare la corsa, il corridore francese sottolinea come quanto successo sia stato troppo improvvisato e abbia portato a dei rischi, con la cancellazione che poi è arrivata forse in un momento in cui in realtà la situazione era sul punto di migliorare. Facile a dirsi col senno di poi, ne è ben consapevole il portacolori del Team dsm-firmenich PostNL che tuttavia sottolinea inoltre come lui e gli altri all’attacco abbiano peraltro comunque affrontato un giro in più rispetto agli altri.

“Martedì è stato molto particolare – sottolinea ai nostri microfoni prima della partenza del Gran Piemonte – Ancora una volta ha messo in evidenza le carenze del nostro sport e le difficoltà nel prendere una decisione. Le condizioni erano annunciate da qualche giorno e ci siamo trovati in una situazione scomoda, tanto noi corridori quanto l’organizzatore. Alla fine siamo arrivati a decidere di fermarci quando invece le condizioni stavano migliorando, quindi è un peccato per il nostro sport”.

L’esperto scalatore transalpino vede dunque anche l’organizzazione della SC Binda, guidata da Renzo Oldani, come vittima di quanto successo, con probabilmente dei meccanismi che devono essere studiati e valutati meglio: “Penso che si poteva evitare di fare così. Tanto di cappello alle ragazze che prima hanno corso. I primi due giri del percorso sono stati abbastanza pericolosi, ma poi quando i corridori hanno deciso di annullare… non è un approccio professionistico. Noi siamo stati avvisati un giro più tardi dall’organizzazione, penso che il nostro sport meriti una coordinazione migliore per rendere il tutto più comprensibile”.

A livello personale, per il classe 1990 alla fine “è stata una giornata senza grande interesse”, visto che per lui era un appuntamento che doveva anche essere di finalizzazione della forma in vista delle ultime corse. “Il per percorso del Lombardia è meno interessante che in passato – conclude – Sono comunque felice di avere due giorni di corsa per chiudere al meglio questa annata. Oggi c’è una salita abbastanza difficile, quindi sarà un buon momento per testarmi”.

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