Nokere Koerse 2024, il vincitore Tim Merlier raggiante per la tripletta: “Per la prima volta mia figlia è venuta a vedermi, mi sono quasi messo a piangere quando l’ho vista”

Tim Merlier è diventato ufficialmente il Re della Nokere Koerse. Vincendo di gran classe anche l’edizione 2024, il velocista della Soudal-QuickStep è diventato il primo corridore nella storia di questa classica belga a conquistare tre edizioni consecutivamente. Nella giornata di oggi il suo scatto sulla salita finale in pavé, il Nokereberg, è stato veramente bruciante nonostante un piccolo problema tecnico poco prima della volata. Per lo sprinter belga, che vive a pochi chilometri dalla cittadina di arrivo, questa è veramente la gara di casa e ad aspettarlo subito dopo il traguardo c’era anche una tifosa molto speciale.

Intervistato nel dopo gara Merlier ha sottolineato quanto caotica sia stata la corsa, focalizzandosi sulla caduta che ha spezzato il gruppo dei velocisti negli ultimissimi chilometri prima della linea d’arrivo: “Non c’è stata molta organizzazione, tanti gli attacchi. Il team ha fatto veramente un ottimo lavoro. C’è stata una grossa caduta nel finale e spero che tutti i corridori coinvolti stiano bene”.

Poco prima della decisiva volata finale, che lo ha visto dominare davanti a due sprinter di razza come Fabio Jakobsen (dsm-firmenich) e Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), il 31enne belga ha anche dovuto vedersela con un piccolo incidente meccanico: ”Nel finale mi è scivolata la catena, quindi c’è stato un pochino di panico mentre cercavo di sistemarla. Ho chiamato il mio ultimo uomo dicendogli che non lo stavo seguendo, ma poi sono riuscito a prendere la scia giusta e sono partito da lontano come avevo fatto gli anni scorsi”.

Merlier e la sua famiglia vivono a una manciata di chilometri da qui, e questa è proprio la sua corsa di casa. Ma c’è un altro fattore quest’anno che rende la sua tripletta di vittorie ancora più emozionante. ”È la prima volta che mia figlia viene a vedermi in gara e quasi mi sono messo a piangere quando l’ho vista. È molto emozionante perché è la mia corsa di casa e vincerla tre volte di fila ti rende felice. Abito qua vicino, ma qui non vengo mai in allenamento, ma è molto divertente”.

Viste le già sei vittorie in questo avvio di stagione e gli 11 successi dell’anno scorso, il portacolori della Soudal-QuickStep è sicuramente uno dei velocisti più forti e vincenti al mondo. Ma come mai uno come lui non ha mai provato a vincere la Milano-Sanremo, la monumento che forse più si addice alle sue caratteristiche? ”Credo che sia un po’ troppo difficile con corridori come Pogacar, Van der Poel e Van Aert. Loro la rendono troppo dura per i velocisti come me”, ha ammesso Merlier a fine intervista.

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