Mercan’Tour Classic 2024, fa tutto Lenny Martinez! Attacca, cade in salita, rientra, attacca di nuovo e trionfa solitario

Lenny Martinez (Groupama-FDJ) si impone nella Mercan’Tour Classic 2024. Il francese ha vinto la corsa di un giorno, di livello 1.1, trionfando sull’arrivo di Valberg, conclusione di un percorso decisamente esigente dal punto di vista altimetrico. Martinez ha coronato una giornata che lo ha visto attaccare a ripetizione negli ultimi trenta chilometri e in cui è anche finito a terra, durante un tratto in salita, a causa di una disattenzione. Il 20enne della Groupama-FDJ è riuscito comunque a rientrare e, di chilometro in chilometro, si è tolto tutti gli altri di ruota. L’ultimo a resistergli è stato il connazionale Clémént Berthet (Decathlon-AG2R La Mondiale), poi secondo al traguardo. Terza piazza per il belga Harm Vanhoucke (Lotto Dstny).

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

La partenza in discesa non aiuta i gli attaccanti, visto che l’alta velocità non permette ai primi tentativi di avvantaggiarsi. Dopo 25 chilometri vissuti ad alta intensità sono Valentin Retailleau (Decathlon Ag2r La Mondiale) e Melvin Crommelinck (Nice Metropole Cote D’azur) a riuscire ad avvantaggiarsi, raggiunti da Andréa Mifsud (Nice Metropole Cote D’azur), Lucas Beneteau (St Michel Mavic Auber93) e Pierre Henry Basset (CIC U Nantes Atlantique). Il ricongiungimento non riesce invece a Clement Alleno (Burgos-BH), che perde l’attimo e dopo essere rimasto qualche chilometro tra coloro che stan sospesi, decide di rialzarsi per essere ripreso ai piedi della prima salita di giornata, dove arriva una azione in contropiede della TotalEnergies.

A muoversi da un gruppo che a quel punto si trova a quattro minuti dai battistrada sono infatti Paul Ourselin e Pierre Latour, con quest’ultimo che rilancia nel corso dell’ascesa, mentre dietro di loro sono Israel – Premier Tech e, soprattutto, Groupama-FDJ a prendere in carico la situazione. Al comando si muove invece Retailleau, che resta rapidamente da solo, prima di essere raggiunto da Latour, in vista del GPM. I due proseguono così di buon accordo fino alla cima del Col du Turini, sul quale si continua a salire immediatamente.

La coppia di testa termina l’ascesa con un margine di due minuti su Crommelinck e Benetau, mentre il gruppo finisce la lunghissima ascesa poco più di un minuto più tardi. Bloccato psicologicamente, nella discesa Latour mostra ancora tutti i suoi limiti nell’esercizio,
venendo rapidamente distanziato nei tornanti che caratterizzano da subito la picchiata. Ripreso e staccato anche dai primi inseguitori, li andrà a riprendere al momento di tornare a salire verso La Colmiane, ma ormai anche il gruppo gli è addosso e il ricongiungimento non tarda ad arrivare, visto anche il nuovo ritmo imposto dalla Groupama-FDJ.

Il gap di 3’15” con cui Retailleau si presenta alle prime rampe della salita si scioglie così come neve al sole, con il ricongiungimento che avviene poco dopo il cartello che indica 50 chilometri alla conclusione, con la salita ormai quasi conclusa. A scollinare in testa al Col Saint-Martin è dunque un gruppo ridotto ad appena una trentina di unità, con la formazione transalpina che non perde foga nella discesa che porta direttamente ai piedi del Col de la Couilloule. Quando la strada torna a salire in testa arrivano anche gli uomini della Decathlon Ag2r La Mondiale, con il ritmo che si fa sempre più serrato, portando ad un ulteriore assottigliamento.

Davanti il ritmo resta alto e in testa rimane un gruppetto di 25 corridori, dal quale, con 24 km ancora da percorrere, attacca Lenny Martinez (Groupama-FDJ). A rispondere per primo è Stephen Williams (Israel-Premier Tech), ma progressivamente l’attacco di Martinez viene assorbito. Poco dopo, lo stesso francese tocca la ruota di un altro corridore e finisce a terra, portando con sé Darren Rafferty (Ef Education-EasyPost). Martinez riesce comunque a ripartire, mentre davanti ci provano prima Matthew Riccitello (Israel-Premier Tech) e poi Clémént Berthet (Decathlon-AG2R La Mondiale). Niente di fatto, con un’altra caduta che scuote il gruppo dei migliori: a terra stavolta finiscono Guillaume Martin (Cofidis) e Ivan Sosa (Movistar). Nel frattempo Martinez rientra sui primi e il compagno di squadra David Gaudu accelera, portando con sé George Bennett (Israel-Premier Tech).

È il neozelandese a sembrare più convinto e ad andar via da solo. Alle sue spalle rimangono Martinez, Berthet e Riccitello, con Harm Vanhoucke (Lotto Dsnty) che riesce a riportarsi su di loro. Bennett viene ripreso ed è Berthet a rilanciare l’azione, mentre Sosa riesce a ritrovare le ruote del primo gruppetto. Il corridore della Decathlon-Ag2R La Mondiale accumula una quindicina di secondi di vantaggio e chiama di nuovo allo scoperto Martinez, che lo riprende e lo stacca a un chilometro dalla vetta del Col de la Couillole. Berthet riesce comunque a raggiungere il connazionale in discesa e i due entrano insieme negli ultimi cinque chilometri del percorso. Alle loro spalle Vanhoucke, Sosa e Bennett provano l’ultimo disperato inseguimento, ma ormai il dato è tratto: a giocarsi il successo saranno Berthet e Martinez, con quest’ultimo che accelera ai 1200 dal traguardo e non dà più la possibilità al rivale di rispondere, godendosi così l’arrivo in perfetta solitudine.

Risultato Mercan’Tour Classic 2024

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