Hagens Berman Jayco, Ben Wiggins tra presente e futuro sulle orme di papà Bradley: “Non voglio pormi alcun limite”

Prosegue sulle orme del padre la carriera di Ben Wiggins. Il 19enne britannico, attualmente in forze alla Hagens Berman Jayco, si prepara ad affrontare la sua seconda stagione da Under 23 sotto la guida di un altro figlio d’arte, Axel Merckx che lavora proprio per la formazione statunitense. Sebbene ad oggi i punti di forza di Wiggins siano più simili a quelli di un pistard, come dimostrano il titolo del mondo junior conquistato nella madison e il secondo posto nella prova a cronometro juniores dei mondiali di Glasgow del 2023, il figlio di Bradley non nasconde di ambire a seguire le orme del padre, provando a sviluppare nuove caratteristiche che lo potranno portare, in futuro, a lottare anche per conquistare le grandi corse a tappe.

Io sono molto ambizioso e non voglio mettermi limiti – spiega il 19enne in un’intervista al The Telegraph – Io voglio trovarmi a gareggiare per vincere il Tour. Ma si tratta di un obiettivo a cui penserò forse tra dieci anni. Sicuramente ci sono già degli esempi di corridori come me che nel lungo periodo possono ambire a vincere un Grande Giro. Ad esempio mio papà o Geraint Thomas, specialisti delle cronometro e della pista che sono arrivati a giocarsi le classifiche dei GT. Ma non è una cosa a cui penso oggi, si tratta di un obiettivo per il futuro“.

Pensando al 2025, invece, Wiggins avrà un programma incentrato sulle grandi classiche del calendario U23 come ad esempio la Parigi-Roubaix, la Liegi-Bastogne-Liegi e la Gent-Wevelgem. L’obiettivo del classe 2005, come da lui stesso ammesso, è quello di fare il salto nel World Tour a partire dalla prossima stagione, con la Jayco-AlUla, squadra partner della Hagens Berman Jayco, come principale indiziata tra le squadre che potranno eventualmente offrirgli un contratto: “Credo di star crescendo in un modo che mi possa permettere di passare al World Tour già dalla prossima stagione – prosegue il britannico – Ma se non dovesse succedere immediatamente andrà bene in ogni caso. L’anno scorso ho corso da stagista con la Jayco-AlUla ed è stato bellissimo. Ad oggi quella sarebbe la mia prima scelta, ma vedremo come andrà questa stagione. Potrei anche vincere 10 corse e avere tante squadre tra cui scegliere, ma sicuramente visto il supporto che mi hanno mostrato durante le prime fasi della mia carriera, loro avranno la priorità”.

In conclusione il giovane Wiggins ha parlato anche del padre, reduce da un periodo difficile ma che sta lottando per riuscire a rimettersi in carreggiata: “Quando lo scorso autunno sono emerse tutte le sue difficoltà, credo che quello sia stato il momento che ha dato il via alla sua rinascita. Parliamo sempre e lui oggi sta molto bene, sono orgoglioso. Mi ha insegnato come gestire la pressione. Nessuno può prepararti a vivere il successo che ha vissuto lui e la pressione che comporta, ma io mi sento fortunato nel sentirmi preparato. In ogni caso io non sto inseguendo la fama e non sto inseguendo il denaro, sono alla caccia dei successi. Poi tutto quello che arriverà insieme lo affronterò se e quando sarà il momento”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio