Giro d’Italia 2018, Presentazioni Squadre: Bardiani-CSF

La Bardiani – CSF è una delel quattro squadre Professional ad aver ricevuto una WildCard per il Giro d’Italia 2018. Per la squadra Professional italiana si tratterà della trentaseiesima partecipazione alla Corsa Rosa in trentasette anni di storia della squadra che ha saltato solo l’edizione del 2009. Negli ultimi anni, se si esclude l’edizione 2017, condizionata però dalla doppia positività che costrinse la squadra a partecipare con solo 7 corridori, la formazione della famiglia Reverberi è sempre stata una delle grandi protagoniste della corsa centrando 8 successi dal 2010. L’obiettivo è quello di ampliare il bottino quest’anno.

L’uomo più atteso nella squadra è sicuramente Giulio Ciccone. Lo scalatore di Chieti è alla sua terza partecipazione alla Corsa Rosa anche se le due precedenti partecipazioni sono andate in maniera radicalmente opposta. Nel 2016 sorprese tutti centrato una splendida vittoria sul traguardo di Sestola, mentre l’anno scorso non riuscì a brillare complice una condizione non ottimale dopo il lungo stop per via di un piccolo problema cardiaco. Problemi che ora sembrano esser definitivamente alle spalle e la condizione è ottimale come dimostrano le ottime prove al Tour of the Alps, lottando contro alcuni dei protagonisti attesi al Giro, e al Giro dell’Appennino. Sulla carta l’abruzzese potrebbe lottare per ambire ad un piazzamento nella Top15 in classifica generale e lottare per la vittoria della maglia bianca, ma l’idea di Ciccone inizialmente è quella di non testarsi ancora in classifica in una corsa a tappe di tre settimane e puntare magari ad una vittoria di tappa.

In salita il #greenteam potrà contare anche su Manuel Senni. L’ex BMC nella prima parte di stagione è stato condizionato da diversi problemi fisici, ma al Tour of the Alps sono arrivati importanti segnali di ripresa. Per Senni si tratterà della terza partecipazione alla Corsa Rosa e quest’anno avrà sicuramente maggiore libertà, provando a brillare con delle fughe da lontano. L’esperienza accumulata in questi anni, in cui raramente ha avuto modo di esprimersi in prima persona, gli sarà sicuramente utile e le prossime tre settimane saranno per lui molto importanti: difficile pensare possa fare classifica, ma può essere un discreto animatore delle tappe di montagna.

Ciccone non sarà comunque l’unico corridore del GreenTeam ad aver già vinto una tappa al Giro d’Italia. Andrea Guardini è riuscito infatti ad alzare le braccia al cielo nel 2012 sul traguardo di Vedelago, battendo Mark Cavendish in quella che fu per lui la prima e ultima partecipazione alla Corsa Rosa. Dopo anni difficili, per il velocista veneto arriva una nuova importante occasione al Giro, al quale arriva in buona forma dopo le due vittorie al Tour de Langkawi e il successo sfiorato nella prima tappa del Giro di Croazia. Le occasioni in cui provare a lasciare il segno non saranno moltissime, ma negli arrivi allo sprint è uno dei grandi protagonisti annunciati, potendo contare anche su un treno a sua disposizione. Fondamentale in particolar modo sarà il lavoro come ultimo uomo di Paolo Simion, anche lui in ottima condizione dopo la vittoria nell’ultima tappa del Giro di Croazia sul traguardo di Zagabria.

Nella Penisola Balcanica sono stati grandi protagonisti anche Alessandro Tonelli e Mirco Maestri. Entrambi hanno infatti centrato la loro prima vittoria fra i professionisti proprio in questo avvio di stagione su quelle terre: il primo si è imposto nella quarta tappa del Giro di Croazia, sfiorando il bis il giorno dopo. Maestri invece è stato il dominatore del Tour of Rhodes vincendo la prima tappa e la classifica generale. I due amano correre all’attacco e proveranno sicuramente a mettersi in mostra con delle fughe da lontano nelle tre settimane del Giro. Per Maestri inoltre ci potrebbe esser un ruolo anche nel treno per Guardini.

Altri corridori che amano andare all’attacco sono Simone Andreetta ed Enrico Barbin. Il primo proprio l’anno scorso con una fuga da lontano sfiorò il successo nella sesta tappa del Giro, piazzandosi al quarto posto. Enrico Barbin invece è il veterano della squadra essendo alla sua quarta partecipazione alla Corsa Rosa. Si tratta di corridori che solitamente si fanno vedere nelle azioni da lontano, nelle quali cercare di sfruttare le loro abilità di corridori abbastanza completi. Li vedremo probabilmente ancora correre in questa modalità, anche se sarann sicuramente anche pedine importanti al servizio dei capitani.

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