Giro di Sardegna 2021, incertezza sull’evento malgrado il sostegno della Regione

Si addensano le nuvole sul Giro di Sardegna 2021. Pronta a tornare lo scorso anno prima di doversi arrendere alla pandemia, la corsa isolana appare in forte dubbio anche per quest’anno. Sfumato l’obiettivo di inserirsi nuovamente ad inizio stagione, creando così una interessante sinergia di calendario volta anche al turismo locale, la inedita collocazione autunnale sembra in questo momento traballante vista l’evoluzione della situazione. A far sorgere sempre maggiori dubbi è proprio la ristrutturazione dell’autunno italiano, che ha finito per sovrapporsi con quelle che erano sinora le date di questa rientrante corsa, attualmente comunque presente nel calendario UCI.

In programma attualmente ancora dal 12 al 16 ottobre, la corsa si troverebbe così infatti a sovrapporsi con la trasferta nel Nord Italia che proprio in quei giorni vedrà il ritorno del Giro del Veneto e la nascita della Veneto Classic, corse che sono state inserite in calendario ufficialmente proprio negli ultimi giorni e che sono lanciatissime, a livello mediatico e sportivo grazie alla presenza di Filippo Pozzato, ma anche grazie all’importante supporto della Regione.

L’entusiasmo iniziale, che aveva portato anche alla definizione di un percorso per la passata stagione, sembra essersi scontrato con le numerose conseguenze del covid, a livello amministrativo, burocratico ed economico. Una situazione complessiva che ora mette più che in pericolo l’edizione di quest’anno, facendo così tornare nubi molto scure anche per quanto riguarda i prossimi anni. Il rilancio del triennio 2009-2011, che aveva ricordato lo stesso sfortunato epilogo del biennio 1996-1997, rischia ora di tramutarsi, dieci anni dopo, in un epilogo ancor più effimero…

Non tutte le speranze sono comunque ancora perdute: “Stiamo perfezionando l’iter per il Giro di Sardegna, gli uffici stanno lavorando per questo – spiega dal canto suo l’assessore al Turismo Gianni Chessa, che tuttavia conferma delle difficoltà – È uno dei tanti eventi importanti che stiamo cercando di portare quest’anno. Il messaggio che voglio lanciare è che sono pronto a catturare tutti gli eventi sportivi internazionali a patto che ci siano garanzie sulla loro perfezione giuridica e che gli uffici possano renderle percorribili. C’è la volontà politica, c’è l’investimento, ma poi ci deve essere un percorso corretto da parte di chi propone…”

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