Giro di Norvegia 2026, dopo la cancellazione i primi ripensamenti: “Alcuni politici l’hanno definita una decisione stupida”
Il Giro di Norvegia 2026 non si farà. La breve corsa a tappe, tradizionalmente molto accesa e dotata ormai di una certa presa su squadre e corridori nell’ambito del calendario internazionale, è stata di fatto tolta dall’agenda annuale per via del mancato rinnovo dei contributi statali destinati all’organizzazione dell’evento. Un duro colpo per un panorama nazionale che pareva decisamente florido, soprattutto per via della notevole crescita che sta vivendo la Uno-X Mobility sul palcoscenico mondiale. La cancellazione sembra però avere un carattere solo temporaneo, stando almeno a quanto sostiene il capo dell’organizzazione, Roy Hegreberg.
“Ci siamo incontrati fra noi qualche giorno fa e abbiamo capito in fretta che non c’era modo di organizzare una corsa professionistica nel 2026 – le parole di Hegreberg raccolte da Domestique – Direttamente, peraltro, non ci è stato detto nulla. Qualche politico, a mezzo stampa, ha dichiarato che quello per il Giro di Norvegia era un contributo straordinario e non qualcosa che ci si potesse aspettare ogni anno”.
E adesso? “Per il 2026 abbiamo da parte un po’ di soldi che ci permetteranno di pagare i conti, ma per il prossimo anno ci servirà evidentemente di più, anche perché non potremo contare sugli introiti che sarebbero maturati con lo svolgimento della gara, fra contributi locali, da parte delle varie municipalità interessate, e gli incassi derivanti dai diritti televisivi. Cercheremo di usare il 2026 per posare delle fondamenta solide in vista del 2027”.
Hegreberg aggiunge: “Nei prossimi giorni andrò a Oslo (capitale della Norvegia e sede del governo nazionale – ndr) per parlare con qualche politico. Alcuni ci hanno già chiamato e hanno definito quella del ritiro dei contributi una decisione stupida. Io sono convinto che il Giro di Norvegia tornerà e spero che possa farla ancora più bello di prima, con fondamenta solide e una situazione finanziaria migliore”.
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