Unibet Tietema Rockets, Nicklas Pedersen annuncia il ritiro per occuparsi dei figli: “La scelta è stata facile”
Nicklas Pedersen saluta la Unibet Tietema Rockets. Il 31enne danese, che aveva recentemente firmato un contratto fino al 2027 con la ambiziosa formazione professional nel frattempo diventata francese per poter rafforzare la sua candidatura al Tour de France (oltre che in seguito all’acquisizione del main sponsor da parte della FDJ, nonché il divieto nei Paesi Bassi di avere sponsorizzazioni da parte di aziende di scommesse), ha annunciato in questi giorni al management della squadra di voler appendere definitivamente la bici al chiodo per occuparsi della sua famiglia.
“Ho avuto la custodia dei miei due bellissimi figli e questo significa molto per me – spiega il corridore che aveva già interrotto una prima volta la sua carriera, riprendendola poi in seguito proprio in seguito ai suoi problemi familiari – Questo avrà un grande impatto positivo per me e quindi lascio il ciclismo. Sarò un padre a tempo pieno. Ho divorziato qualche anno fa e non riuscivo e vedere molto i miei figli. Accanto al mio lavoro a tempo pieno avevo dunque di nuovo tempo e avevo ripreso il ciclismo, che per me era anche un modo di sfogarmi e liberarmi”.
Il corridore di Aarhus era stato un dilettante, militando per alcune delle formazioni più note del paese fino al 2019, decidendo poi di fermarsi per occuparsi meglio della sua famiglia. Cambiata la sua situazione, nel 2022 aveva ripreso a correre a livello amatoriale, ottenendo poi un contratto per il 2023 con il Team ColoQuick, per il quale aveva già corso nel 2014 da giovane promessa, una delle realtà più importanti del panorama continental locale, nel quale ha corso per due anni anche Jonas Vingegaard, fra i tanti.
Grazie ai buoni risultati ottenuti a livello internazionale con la squadra danese aveva ottenuto il suo primo contratto professionistico per il 2024, compiendo il grande salto con la TDT – Unibet. Con questa maglia a marzo ha vinto in solitaria la Ster van Zwolle, ottenendo poi alcuni buoni piazzamenti in volata a Giro di Ungheria e Giro d’Abruzzo, vivendo comunque una stagione particolare grazie al sostegno della squadra, che comunque gli aveva offerto un nuovo contratto.
“Sono sempre stato onesto sulla mia situazione e la squadra ha fatto di tutto per aiutarmi a costruire un calendario che potesse permettermi di gestire la mia situazione familiare e stare il più possibile con loro – aggiunge – Ma ora ho avuto la custodia e dovevo prendere una decisione. È stato facile perché non ci sono vittorie che possano avvicinarsi alla gioia di passare più tempo con i miei figli. Ho chiamato la dirigenza e ho comunicato la mia decisione di ritirarmi dal ciclismo”.
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