Movistar, ufficiale l’arrivo di Diego Pescador: “Voglio far parte del ricambio generazionale”
La Movistar ufficializza l’arrivo di Diego Pescador. Il 19enne colombiano è considerato una delle grandi promesse del paese, pronto a muoversi sulle tracce di alcuni grandi connazionali, partendo da quel Nairo Quintana di cui ha ammirato le gesta crescendo. L’America Latina si conferma così parte importante del progetto della formazione iberica, un mercato che lo sponsor vuole continuare a presidiare e lo fa ingaggiando uno dei prospetti più interessanti, al quale è stato fatto firmare un contratto triennale. Classe 2004, si è messo in evidenza nelle maggiori corse del paese, conquistato la maglia dei giovani lo scorso anno alla Vuelta a Colombia, nonché vincendo una tappa del Clasico RCN, che quest’anno lo vede nuovamente protagonista. Nel 2024 è stato secondo alla Vuelta a la Juventud, in patria, e settimo al Tour de l’Avenir, mettendosi inoltre in mostra a Palio del Recioto e Trofeo Piva, entrambi chiusi sul podio.
“Il Movistar Team ha sempre aiutato molto i latinoamericani, ha aperto le porte del ciclismo a questa parte del mondo – commenta con entusiasmo – Iniziare questo nuovo percorso con loro… ad essere sincero, ci sono giorni in cui mi sveglio e non riesco ancora a crederci. È una squadra WorldTour; la squadra del mio idolo, Nairo Quintana, che ho sempre ammirato molto e che guardavo in TV quando ero bambino. Essere nella squadra in cui ha compiuto le sue grandi imprese è qualcosa di inimmaginabile. È qualcosa di entusiasmante. Spero di imparare molto. So che è una squadra con una mentalità vincente e vorrei contribuire il più possibile, per sognare insieme il successo”.
Non nasconde inoltre grandi ambizioni personali: “Voglio anche lottare per far parte del ricambio generazionale che i tifosi colombiani invocano. So che sto arrivando in una buona squadra, che mi sosterrà e mi renderà facile fare bene. Dipenderà da me. Correre bene, avere disciplina, ambizione, essere responsabile e guardare avanti. Non vedo l’ora di iniziare il primo ritiro, per iniziare il 2025 nel miglior modo possibile. Ringrazio Dio, la squadra e tutta la mia famiglia, che ha lottato tanto per questo. È un sogno che si avvera, e lo è ancora di più in una squadra come questa, dove la Colombia è sempre stata presente”.
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