Israel-Premier Tech, il 17enne Finlay Tarling firma fino al 2026: “La squadra è arrivata da me con un vero piano”

La Israel-Premier Tech si assicura un nuovo talento per il futuro. È di queste ultime ore l’annuncio con cui la formazione israeliana ha ufficializzato la firma del contratto biennale con il giovanissimo Finlay Tarling. Il 17enne, fratello del già conosciuto Joshua, corridore del team INEOS – Grenadiers, si è già messo in mostra a livello junior, ottenendo risultati di spicco in particolare nelle prove contro il tempo, specialità in cui è già ad un livello molto alto, nella scia del fratello maggiore. Il gallese è una tipologia di corridore che fa gola a molti in gruppo, con un motore in grado di spingere forte in pianura e di affrontare anche molti chilometri al vento senza difficoltà.

“Tutti sanno che suo fratello Josh è un grande corridore ed è evidente che in famiglia c’è talento – commenta il proprietario del team Sylvan Adams – La fiducia che ci ha dato Fin nell’unirsi al nostro programma è davvero una conferma della validità del nostro sistema. Negli ultimi tre anni abbiamo promosso otto corridori dalla squadra di sviluppo a quella principale. Questo dovrebbe essere un segnale per tutti gli aspiranti professionisti che noi siamo in grado di offrire un percorso verso il WorldTour. Benvenuto Fin, crediamo tutti che tu abbia un futuro luminoso”.

Nonostante numerose voci parlassero di un interesse anche da parte della INEOS – Grenadiers, la scelta del classe 2006 è stata diversa da quella del fratello. “La cosa che principalmente mi ha spinto verso la Israel è stata che la squadra è arrivata da me con un vero piano e mi aiuterà a lavorare in tutte le aree di sviluppo nelle prossime stagioni – spiega il 17enne – Inoltre, la sensazione di famiglia che si ha nella squadra e l’apertura della squadra a fornire tutto il supporto che serve. Ho la sensazione che ci siano le opportunità giuste per farmi affrontare tutti gli step per progredire in quella che spero sarà una lunga carriera”.

Nonostante il contratto non parta prima dell’inizio del prossimo anno, sono già chiari nella mente del giovane corridore britannico gli obiettivi per il futuro: “La mia speranza per il primo anno è di sfruttare ogni occasione per crescere veramente come corridore e di guadagnare più esperienza possibile. Ovviamente, sarebbe grandioso se arrivasse anche qualche risultato, ma se non dovesse succedere, mi basterebbe riuscire a portare tutte le conoscenze acquisite nella mia seconda stagione. Penso che, essendo il primo anno, la tipologia migliore di corse per me sarebbero le classiche dato che sono quelle gare dove puoi imparare di più per quanto riguarda il posizionamento e le scelte riguardo il momento per fare gli attacchi decisivi. Credo inoltre che le mie qualità a cronometro possano essere utili nelle brevi corse a tappe con una prova contro il tempo per provare a giocarmi la classifica generale. Non vedo davvero l’ora di lavorare con uno staff di livello mondiale per ottenere, spero, il meglio di me stesso”.

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